Per ognuna di loro l’emozione era già tanta nei giorni scorsi, alla preparazione dell’evento “Vestiamoci di vita”.

Oggi la gioia è stata difficile da esprimere al Centro Donna del San Giovanni di Dio di Cagliari. Con il corridoio disseminato di fiori e circondato dal verde naturale per interni di Mossup una parte dell’ospedale diventa passerella per un giorno, per chi ha voluto cantare alto l’inno della vita.

Pazienti oncologiche, medici, operatrici, donne sottoposte a cure palliative. Circa una trentina, tenaci e forti, oggi sono state le bellissime protagoniste modelle della sfilata organizzata dall’Aou di Cagliari, con il prezioso supporto di Viola By Pullover, Mossup e altre aziende del territorio, per celebrare la vera bellezza, quella che va oltre la malattia.

Per ciascuna di loro l’emozione è stata difficile da descrivere e soprattutto esprimere a parole. Vestite di tutto punto, con i bellissimi abiti della stilista sarda Viola Palmieri, sulle note della musica sono state le “farfalle” meravigliose del Centro Donna. Coloro, infatti, che con la metamorfosi sono volute uscire dal bozzolo della malattia e oggi volare alto, libere e belle.

Sono diverse, alcune molto giovani, con un trascorso alle spalle e una vita vogliono tenersi stretta, affrontando il brutto mostro del cancro, affrontato ogni giorno. C’è chi affronta il percorso della terapia da diverso tempo, chi da meno di un anno. Ma questa, ovviamente, non è una gara, anche se tutte vogliono raggiungere insieme lo stesso obiettivo. E quella di oggi è stata una tappa importante, preparata con cura.

Le modelle, almeno per un giorno, si sono godute tutto, come la passerella e i vestiti, scelti appositamente per ciascuna di loro e molti dei quali sogno nel cassetto di tante, oggi finalmente realizzato. C’è chi ha raccontato, con coraggio e profonda emozione, la propria esperienza, lanciando però un percorso di speranza per chiunque conviva con questa malattia.

Davanti all’arco floreale, creato proprio da una delle pazienti, le modelle hanno illuminato il corridoio del San Giovanni di Dio con la loro bellezza, gli occhi di tutti addosso e applausi scroscianti di parenti e amici. Poi, per tutte ecco il regalo dello smalto, simbolo del fascino muliebre. Ecco la gioia di vivere.

Una scena all’aeroporto di Fiumicino ha scatenato la polemica social tra l’attore Luca Zingaretti e il ministro Adolfo Urso. In un post su Instagram, il volto del commissario Montalbano ha denunciato di aver visto la moglie di un politico nazionale saltare la fila all’imbarco, accompagnata dalla scorta. “Nemmeno per andare in vacanza? Vergognatevi”, ha scritto, senza fare nomi.

La donna è poi stata identificata come la moglie del ministro Urso, diretta a Olbia insieme al figlio. Il ministro ha replicato spiegando che è stata la scorta a gestire la situazione, per motivi di sicurezza, e che lui è rimasto in auto, entrando solo brevemente per un saluto. Ha poi aggiunto di non voler creare disagi e di non riconoscersi in comportamenti privilegiati.

Resta da chiarire se la donna disponesse di un priority boarding o se abbia beneficiato di un trattamento di favore. Il fatto che le procedure siano avvenute al Terminal 3, nonostante il volo partisse dal Terminal 1, ha alimentato ulteriori dubbi.