Da mesi è un servizio semplice e popolare nel rione cagliaritano di Castello. Il bookcrossing è semplice e popolare sotto il portico de Is Animas, tra via Lamarmora e Genovesi. Si lascia un proprio libro e se ne prende un altro. Un libero scambio culturale. Eppure per qualcuno il concetto non sembra essere chiaro.+

Da mesi la sedia ospita libri di vario genere. C’è chi prende e c’è chi dà, ma da qualche tempo qualcuno lascia e basta: purtroppo oggetti non pertinenti. Un’iniziativa autonoma del quartiere, lanciata tempo fa, e rivitalizzata qualche mese fa, sempre dai castellani.

Purtroppo non solo libri e riviste. Per qualcuno la sedia sembrerebbe dare l’occasione per depositare oggetti tra i più disparati. C’è chi ha messo un paio di scarpe smesse, a fianco ad “Angeli e Demoni” di Dan Brown. Chi invece, da pochi giorni, anche una pentola usata. Senza contare le volte in cui i libri “spariscono” senza alcun ricambio.

Sul profilo Facebook di Abitanti di Castedd’e Susu monta così la polemica corredata di foto.

È una straordinaria storia di solidarietà quella che arriva dalla provincia di Sassari.

Un uomo di 62 anni del posto, in condizioni disperate, ha ricevuto l’aiuto dei Carabinieri della Compagnia di Ozieri.

Solo in casa, rimasto senza denaro, quasi del tutto non vedente e con la corrente staccata in seguito alle bollette non pagate, ha chiamato disperato il 112 implorando una mano di aiuto.

I militari non ci hanno pensato su due volte, e dopo aver verificato la situazione di persone, sono andati al market e hanno fatto la spesa allo sfortunato 62enne pagando tutto con i propri soldi. Poi il comandante della Compagnia ha informato il sindaco di Alà dei Sardi per l’attivazione dei servizi sociali.