Non tutti i viaggi sono uguali, alcuni entrano nell’anima rendendoci più ricchi di valori e insegnandoci qualcosa. E il loro ricordo scorrerà in noi per tutto il resto vita.

Manuel Nappi, giovane studente di Tortolì, ha affrontato dall’ inizio del mese il Cammino di Santiago, a piedi e in solitaria.

Una rete di itinerari che a partire dal Medioevo è stato affrontato dai pellegrini e che ha come meta la Cattedrale di Santiago de Compostela, dove sono custodite le reliquie di San Giacomo il Maggiore, uno degli apostoli di Gesù.

Partito dalla Francia il 7 ottobre scorso – per intraprendere il cammino francese – dal piccolo paese di Saint-Jean-Pied-de-Port, proprio nella giornata odierna concluso il suo viaggio, che ha visto come meta il capoluogo della regione della Galizia, per un totale di circa 800 km.

“Un’emozione unica”, queste le prime parole di Manuel, dopo un mese di lungo cammino.

Ecco alcune immagini suggestive della bellissima esperienza di vita che sta vivendo il giovane ogliastrino.

Cagliari si prepara allo sciopero generale in difesa della Flotilla per Gaza.

Il 3 ottobre 2025 Cagliari sarà il cuore di una mobilitazione che si annuncia imponente e carica di significati politici e sociali. La città ospiterà infatti uno sciopero generale promosso in difesa della flotilla per Gaza, una manifestazione che intende ribadire solidarietà alla popolazione palestinese e chiedere con forza un impegno concreto per la fine delle violenze e dell’assedio.

L’iniziativa, organizzata con il sostegno della CGIL, prevede un corteo che partirà alle 9.30 da piazza Garibaldi e attraverserà le vie centrali di Cagliari passando per via Sonnino, via XX Settembre e via Roma fino a raggiungere piazza del Carmine, dove si terranno numerosi interventi e momenti di riflessione. La scelta di una mobilitazione generale non è casuale: rappresenta infatti la volontà di dare voce a un tema che non riguarda soltanto il Medio Oriente ma che coinvolge direttamente la coscienza collettiva, i diritti umani e il ruolo della comunità internazionale. Lo sciopero di Cagliari si inserisce in un contesto di mobilitazioni diffuse in diverse città italiane e vuole rafforzare un messaggio di solidarietà, giustizia e pace che da tempo accompagna la causa palestinese. Sarà un momento di partecipazione popolare che vedrà lavoratori, studenti, associazioni e cittadini uniti in un’unica richiesta: difendere il diritto alla vita, alla libertà e alla dignità per chi vive da anni in condizioni di conflitto e privazioni. La città si prepara dunque ad accogliere un corteo che non sarà soltanto un atto di protesta ma anche un’occasione di testimonianza collettiva, con la convinzione che la pace si costruisca anche attraverso la mobilitazione civile e la voce di chi sceglie di non restare in silenzio.