Al Franchi manca una squadra: il Cagliari. La Fiorentina vince 3-0
Per gli uomini di Mazzarri il percorso è ogni giorno più tortuoso
Primo tempo. Saponara non perde tempo a impegna subito Cragno, conquistando il primo calcio d’angolo della partita. A 2’ Nandez prova dalla distanza, ma viene intercettato e palla facile per Terracciano. Il Cagliari ha iniziato bene. Nandez serve Joao Pedro, che non filtra bene e in posizione di fuorigioco manda a lato.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Quarta, Biraghi (68’ Terzic) ; Bonaventura (82’ Duncan), Maleh (68’ Castrovilli), Torreira (82’ Amrabat); Saponara (74’ Callejon), Vlahovic, Nico Gonzalez. All.: Italiano.
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“Mai mettere il pane capovolto in tavola”: ecco perchè in Sardegna (e non solo) si evita di farlo
Tra storia e religione, ecco il perchè i nostri nonni ci hanno sempre proibito di mettere il pane capovolto sulla tavola
Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno sgridati nel vedervelo fare, ma forse non vi hanno mai spiegato il perchè tenevano al fatto che il pane venisse messo in tavola nel verso giusto.
Le spiegazioni sono varie e affondano le radici nell’antichità.
La prima, quella che tutti probabilmente conoscono, è legata alla religione. Il pane da sempre simboleggia il corpo di Cristo e chiaramente non è cosa bella e gradita che lo si presenti capovolto.
Ma esiste un’altra spiegazione, storica, che affonda le radici nel Medio Evo e che dalla Francia, di bocca in bocca, potrebbe essere arrivata in Italia e poi in Sardegna. Nel Quattrocento, infatti, quando purtroppo era molto in voga la pena di morte, i fornai del regno avevano una sorta di “codice” tra loro.
Il pane è sempre stato visto, come dicevamo, alla stregua di un alimento sacro e quando i fornai erano costretti a venderlo ai boia che tanto disprezzavano, lo facevano preparandolo di bassissima qualità e porgendolo capovolto agli aguzzini. Si dice che fu per questo che il monarca Carlo VII escogitò la soluzione di far lavorare i boia incappucciati, così da non essere riconosciuti.
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