Hanno fatto il loro esordio ieri a Cagliari al PalaPirastu gli azzurrini di Angiolino Frigori e lo hanno fatto con un grande successo battendo 3-0 la Thailandia, verosimilmente la formazione più debole del girone. Evidente la differenza tecnica tra le due squadre con l’Italia che ha dominato i tre set non lasciando scampo agli avversari.

A scendere in campo davanti a un palazzetto entusiasta sono stati: Paolo Porro (Power Volley Milano); Leonardo Ferrato (Volley Motta di Livenza); Tommaso Stefani (Prisma Taranto); Tommaso Rinaldi (Top Volley Cisterna Latina); Federico Crosato, Andrea Schiro, Mattia Gottardo; (Kioene Padova); Nicola Cianciotta (Volley Mondovì); Damiano Catania (Blu Energy Piacenza); Francesco Comparoni (Vero Volley Monza); Giulio Magalini (Volley Verona), Alessandro Michieletto (Trentino Volley).

Il mondiale under21 maschile è stato organizzato congiuntamente da Italia e Bulgaria, si svolgerà a Cagliari, Carbonia e Sofia dal 23 settembre al 3 ottobre.

Campione in carica è l’Iran che nel 2019 ha superato in finale proprio l’Italia, sarebbe una soddisfazione se anche gli azzurrini portassero a casa la coppa e facessero sognare gli italiani raggiungendo le ragazze di Mazzanti che hanno trionfato nella tana delle avversarie serbe a Belgrado, senza dimenticare anche il successo in Polonia dei ragazzi del volley che, in una finale sudatissima con la Slovenia, si sono ripresi il titolo continentale 16 anni dopo.

È diventato virale sui social il video che mostra la reazione decisa di una cittadina davanti a un gruppo di attivisti di CasaPound a Cagliari. L’episodio è avvenuto in via Cervi, dove un gruppo di ragazzi, davanti al loro «spazio non conforme», ha più volte ripetuto in coro la provocatoria domanda: «Dove sono gli antifascisti?».

A sorprendere gli attivisti è stata la pronta risposta di una donna dal balcone: «Qui – dice – io sono antifascista», interrompendo per qualche istante la loro iniziativa.

Il video è stato rilanciato dal deputato del Partito Democratico Marco Furfaro, che ha commentato: «Gli antifascisti sono ovunque, non devono farsi cercare». L’episodio ha suscitato immediatamente grande attenzione sui social, diventando simbolo di una risposta civile e diretta contro le provocazioni di stampo estremista.