A meno di 24 ore dall’Esonero di Leonardo Semplici, Walter Mazzarri, il nuovo allenatore del Cagliari è sbarcato all’aeroporto di Elmas.

Poche parole allo sbarco ai cronisti, subito dopo lo sbarco nello scalo sardo: “Tornare in Sardegna è sempre bellissimo, del resto si parlerà prima del match contro la Lazio”.

L’ex tecnico di Reggina, Napoli, Inter e Torino, torna nell’Isola dopo 39 anni: nel 1982, dal calciatore ha esordito con la maglia rossoblù in serie A durante un Cagliari-Inter.

Mazzarri, però, ha anche chiuso la sua carriera di giocatore in Sardegna vestendo la maglia della Torres nella stagione 1993-94.

Il Cagliari Calcio comunica che il neo allenatore ha firmato un contratto con il Club sino al 30 giugno 2024. Contestualmente arrivano in rossoblù il vice allenatore Claudio Bellucci; il preparatore atletico Giuseppe Pondrelli; il collaboratore tecnico Claudio Nitti e il match analyst Cristian Guerrini.

Primo impegno per il nuovo tecnico dei sardi sarà la trasferta di domenica contro la Lazio all’Olimpico.

Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.

«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».

Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».

Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».

Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]

www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904