Chiesa di Sant’Eulalia, la torre del campanile spicca maestosa in fondo ai vicoli della Marina

La chiesa di Sant'Eulalia è uno dei simboli del rione cagliaritano della Marina.
La torre del campanile spicca sempre maestosa in fondo ai vicoli, un po’ bui, del quartiere Marina. Uno degli eterni simboli del rione cagliaritano, custode di storia e sacralità della nostra città.
È una delle più antiche chiese cagliaritane, eretta nel XVI secolo, laddove sorgevano la chiesetta di Santa Maria del Porto e la torre pisana Lapola, antico nome del quartiere. In pochi sanno del “gemellaggio” con Barcellona, dal momento in cui la chiesa cagliaritana è intitolata proprio a Sant’Eulalia, patrona della città catalana.
Oggi la chiesa è un punto di riferimento importante per un rione, crocevia di passeggianti e turisti. Sottoposta a diversi lavori, durante uno scavo si scoprì addirittura una Cagliari “nascosta” di epoca romana: una strada lastricata, ben più antecedente degli apporti medievali.
Nel cuore della Marina c’è un vero tesoro, con i resti di un tempietto, un colonnato e vari ambienti sempre di epoca romana, successivamente riadattati nel periodo medievale. Alla chiesa è annesso il Museo del Tesoro di S. Eulalia, dove vengono custoditi paramenti e opere sacre di artigiani sardi dal XVI al XIX secolo.
Nella cappella di Sant’Elmo poi, patrono della gente di mare, è custodito il simulacro di Santa Lucia, con i suoi occhi d’argento e le palme del martirio.

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