Angelo, il cane rimasto ustionato nell’incendio dell’Oristanese, è stabile. Il web tifa per lui

«Lo abbiamo trasferito in una stanza tutta sua, non tollerava la gabbia. Lo medichiamo quattro volte al giorno. Si alimenta da solo e la sua funzionalità renale tiene. Sta cominciando a perdere grandi lembi di cute necrotizzata perciò continuiamo a trattarlo con antidolorifici, oltre che con antibiotici e unguenti».
È scampato al terribile incendio che ha devastato, giorni fa, l’Oristanese, riportando bruciature e ferite gravissime in tutto il corpo.
Oggi si trova per fortuna nelle mani giuste, quelle dei veterinari della Clinica Duemari di Oristano.
Stiamo parlando di Angelo, il cane che è diventato, sui social, il simbolo della speranza dopo i terribili incendi che hanno messo in ginocchio la nostra Isola.
La sua storia ha fatto il giro del web e ogni giorno i veterinari della Clinica aggiornano tutti con le novità che riguardano la salute del cagnolino che ha preso il nome dall’uomo che lo ha salvato dalle fiamme, Angelo.
«Lo abbiamo trasferito in una stanza tutta sua, non tollerava la gabbia. Lo medichiamo quattro volte al giorno. Si alimenta da solo e la sua funzionalità renale tiene. Sta cominciando a perdere grandi lembi di cute necrotizzata perciò continuiamo a trattarlo con antidolorifici, oltre che con antibiotici e unguenti».

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Lo Tsunami riapre a Santa Margherita di Pula: annunciata la data del grande ritorno della discoteca simbolo della nightlife sarda

Annunciata la data ufficiale della riapertura dello Tsunami, la discoteca simbolo dell'estate di Santa Margherita di Pula.
Dopo oltre un decennio di silenzio e abbandono, la leggendaria discoteca Tsunami di Santa Margherita di Pula è pronta a tornare protagonista dell’estate sarda. L’annuncio è arrivato con un post social accompagnato da un eloquente messaggio: “We are back”, scatenando subito l’entusiasmo di nostalgici, clubber e amanti della nightlife del Sud Sardegna.
Aperto nel 2002 e chiuso nel 2012, lo Tsunami era uno dei club più amati della regione, capace di accogliere fino a 4.000 persone su una superficie di 7.000 metri quadrati. Concepito dall’architetto Beppe Riboli e impreziosito da arredi firmati Philippe Starck, il locale vantava due ampie sale interne, un’area esterna spettacolare e un design che fondeva eleganza industriale e atmosfera mediterranea. La sua programmazione musicale, centrata sull’house e l’house commerciale, ha ospitato nomi di spicco come Fedde Le Grand, Roger Sanchez, Frankie Knuckles, Satoshi Tomiie, David Morales ed Erick Morillo, oltre agli italiani Joe T Vannelli, Dj Ralf e Claudio Coccoluto, collaborando con realtà di rilievo internazionale come Supalova e Diabolika.
Negli ultimi dieci anni, la struttura era diventata una meta di esplorazioni urbane: polvere, ruggine e silenzio avevano preso il posto della musica e della folla. Ma ora, lo scenario è destinato a cambiare, e l’obiettivo è chiaro: rilanciare l’estate 2025, facendo leva sul fascino di un’icona della vita notturna isolana e restituirle il ruolo che ha avuto per un intero decennio.
Intanto, le prime date annunciate fanno già il tutto esaurito: per sabato 26 luglio i tavoli sono già sold out, e l’evento si preannuncia come uno tsunami di musica, energia e voglia di ritrovarsi sotto le stelle. Line up di Laddo, Venc, Giacomo Busonera, voice Garghy. Prenotazioni invece aperte per venerdì 1 agosto con Papi Chulo e il venerdì latino con special guest e sabato 2 agosto con il grand opening ufficiale della nuova era Tsunami.
La rinascita dello Tsunami non è solo un evento commerciale. È anche un fenomeno culturale, che riporta al centro il ruolo aggregativo delle discoteche nel territorio del Sud Sardegna. Luoghi che, più che semplici locali, sono stati negli anni spazi di espressione, identità e socialità giovanile, contribuendo a plasmare la memoria collettiva di intere generazioni. Con la sua riapertura, lo Tsunami punta a riaffermarsi come punto di riferimento per il clubbing estivo, riportando in auge quella “rivoluzione della notte” che aveva segnato un’epoca.

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