C’è un record storico legato a uno dei calciatori sardi più forti di sempre: Gianfranco Matteoli.
Matteoli aveva le chiavi del centrocampo dell’Inter che avrebbe vinto, nel 1988-89, lo ‘scudetto dei record’ nell’epoca dei due punti a partita. Quell’anno il centrocampista di Ovodda si tolse lo sfizio di segnare contro il Cesena, in 9 secondi e 9 decimi, quello che sarebbe rimasto per qualche anno il gol più veloce della Serie A fino al 1993.
La carriera di Matteoli
Se si prende una cartina geografica e si prova, approssimativamente, a individuare il centro della Sardegna, è probabile che il dito finisca molto vicino a Ovodda. Lì, nel cuore ideale dell’isola, in una cittadina toccata dalla catena del Gennargentu, famosa per i suoi murales, nacque nel 1959 Gianfranco Matteoli, che una trentina d’anni dopo si sarebbe distinto in un altro cuore, quello del centrocampo dell’Inter dei record di Giovanni Trapattoni.
La sua carriera decolla prima in Lombardia, a Como. Matteoli fu ingaggiato dai lariani dopo essere stato rifiutato in un provino del Cagliari. Poi Osimana, Reggiana, Ancora Como, Sampdoria e l’Inter, la squadra con cui raggiunse il successo. Con il Cagliari l’ultima parte di carriera, costellata da grandi risultati, leadership e rivincite personali.
