Sub morto a Cala Luna: presto l’autopsia sul corpo di Paolo Sedda che farà chiarezza
L'autopsia chiarirà se sia stato un malore a impedire a Paolo Sedda di riemergere, se abbia perso l'orientamento, o se ci sia stato un problema nelle apparecchiature.
Sarà l’autopsia ad accertare le cause di morte di Paolo Sedda, il poliziotto di 48anni di Nuoro, morto durante un’immersione in una grotta sorgiva di Cala Luna giovedì mattina, il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco nella tarda serata di ieri.
Il Pm di Lanusei Battisti ha dato l’incarico al medico legale Legnini che eseguirà l’esame autoptico sul corpo dell’agente tra lunedì e martedì.
Come riporta Ansa, l’autopsia chiarirà se sia stato un malore a impedire a Paolo Sedda di riemergere, se abbia perso l’orientamento, o se ci sia stato un problema nelle apparecchiature.
Partite anche le prime verifiche da parte della Procura di Lanusei.
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La Cagliari che non c’è più. Alla Marina esisteva la via degli Invalidi: ecco dove
Era costituita da dall'unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant'Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.
Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.
Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.
Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.
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