È la vigilia di Italia – Inghilterra e dal sindaco Paolo Truzzu arriva l’appello alla responsabilità di tutto il tifo sardo, pronto a riversarsi in piazza Yenne in caso di vittoria agli Europei degli Azzurri.

Una raccomandazione, quella del primo cittadino cagliaritano, che arriva dopo il bruttissimo episodio che ha visto alcuni giovani aggredire un rider, Alessandro Ghiani, durante il suo lavoro a bordo dello scooter.

“Festeggiamo con responsabilità, ci si può divertire con intelligenza senza danneggiare le cose altrui, i beni pubblici e le persone”.

Un’opera d’arte che è un viaggio nel tempo e nell’anima di un paese della Sardegna con una storia ricca di avvenimenti e vicissitudini. L’artista e designer Mara Damiani ha dato vita a un nuovo murale che riassume secoli di storia e senso di appartenenza, traducendo l’identità profonda del paese in un linguaggio visivo moderno e rispettoso.

L’opera narra la storia di Villamar, dal periodo prenuragico, punico, fino al Medioevo (epoca d’oro con gli Aymerich) e l’importanza delle sue chiese.

La designer lo fa attraverso simboli chiave:
Acqua e Cielo: L’Azzurro dominante celebra la ricchezza d’acqua del territorio (Fiume Mannu e Riu Cani) e il cielo, richiamando anche i colori mariani.
Equilibrio: Bianco e Nero simboleggiano ombra, luce, eleganza ed equilibrio.
Passione: Piccoli tocchi di Rosso animano la narrazione, rappresentando amore ed energia.

Mara Damiani

L’amore per il paese è racchiuso nella lettera “A” di “VillamAr”, inserita in un cuore: A come APPARTENENZA.