L’ultimo saluto a Raffaella Carrà, i funerali a Roma. Dall’amico sardo Roberto Magnabosco il ricordo commosso: “A presto, amica mia”

Oggi i funerali di Raffaella Carrà.
In corso i funerali di Raffaella Carrà, nella basilica di Santa Maria all’Ara Coeli a Roma. In tanti a dare l’ultimo saluto alla Raffaella Nazionale, dopo che gran parte del Paese l’ha voluta accompagnare con due giorni di lutto, con il corteo prima nei punti simbolici della sua vita e della sua carriera e, poi, con la camera ardente.
Tantissimi gli omaggi del mondo della tv e dello spettacolo, oltre a quelli della gente comune. E dalla Sardegna arriva il saluto dell’amico sardo Roberto Magnabosco, con un passato e presente da ballerino, al fianco della bionda Raffa Italiana. «Mi sono innamorato del ballo classico all’età di cinque anni. Poi, durante la mia formazione all’Accademia del Teatro della Scala, ho iniziato a lavorare con la Carrà, giovanissimo. Ed è grazie alla carissima Benedetta Bucceri che ho iniziato a vivere, per il mio lavoro di artista, anche il mondo delle discoteche sarde».
Oggi Roberto piange la sua cara amica e la ricorda così: “Tre rose gialle. Una per premiare la tua bravura; la seconda per non dimenticare il tuo sorriso; la terza per dirti grazie di averci fatto sognare e avere amato in maniera vera e solare il tuo pubblico. A presto, amica mia”.
Ma non sono solo ricordi lacrimosi quelli di Roberto, che rammenta anche episodi divertenti che in qualche modo legano la Carrà alla nostra Sardegna. “Durante il suo Super Show, i fan sardi tentavano di salire sul palco per regalarle dolci, culurgiones, is malloredus, maialetto, vino, liquori e formaggi dell’Isola. Tutto il palco pieno di prelibatezze. A fine spettacolo, lei partì come un razzo a bordo della sua auto nera fiammante: sono sicurissimo che porto con sé un bel pacchetto di dolci, era molto golosa”.

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