Europei di calcio, Italia e Spagna chiudono sull’1-1 i tempi regolamentari: si va ai supplementari e ai rigori. Non sono bastati 120′ per stabilire la prima finalista.

Vantaggio di Chiesa al 60′, occasione per Berardi al 68′, ma le Furie rosse ci riprendono con Morata all’80’. Partita complicata a Londra, nel primo tempo un grande salvataggio di Donnarumma. Nel finale dei 45′ una traversa di Emerson. Gol calciati da Belotti, Bonucci, Bernardeschi e Jorginho che segna il decisivo e porta l’Italia in finale.

La sfida di stasera alle 21 contro la Spagna è stata sofferta e delicata. A Wembley nuovo incrocio agli Europei contro le Furie Rosse, già combattute a Euro 2016 quando era arrivata la vittoria azzurra ma nelle due precedenti sfide gli spagnoli non solo ebbero la meglio.

In onore di Raffaella Carrà, l’Italia ha effettuato il riscaldamento prima della semifinale di Euro 2020 contro la Spagna sulle note di “A far l’amore comincia tu”, successo mondiale della star, scomparsa nella giornata di lunedì. Su esplicita richiesta, presentata alla vigilia dalla Figc, la Uefa ha acconsentito di inserire nella playlist pre-partita un brano dell’artista italiana, applaudita e ballata dai moltissimi tifosi italiani presenti sulle tribune dello stadio londinese.

Le formazioni.

ITALIA (4-3-3): 21 Donnarumma, 2 Di Lorenzo, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 13 Emerson, 18 Barella, 8 Jorginho, 6 Verratti, 14 Chiesa, 17 Immobile, 10 Insigne.
(1 Sirigu, 26 Meret, 15 Acerbi, 23 Bastoni, 24 Florenzi, 25 Toloi, 5 Locatelli, 12 Pessina, 16 Cristante, 20 Bernardeschi, 9 Belotti, 11 Berardi). All.: Mancini.
SPAGNA (4-3-3): 23 Unai Simon, 2 Azpilicueta, 12 Eric Garcia, 24 Laporte, 18 Jordi Alba, 8 Koke, 5 Busquets, 26 Pedri, 11 Ferran Torres, 21 Oyarzabal, 19 Olmo.
(1 De Gea, 13 Sanchez, 3 Diego Llorente, 4 Pau Torres, 6 Marcos Llorente, 9 Gerard Moreno, 10 Thiago Alcantara, 14 Gaya, 16 Rodri, 17 Fabian Ruiz, 20 Traoré, 7 Morata). All.: Enrique.
Arbitro: Brych (Germania).

L’Italia batte il Belgio 2 a 1 e vola in semifinale di Euro 2020, dove al Wembley incontrerà la Spagna. Nella bellissima vittoria di ieri, contro Lukaku e compagni, la firma è anche quella del cagliaritano Nicolò Barella, il campioncino azzurro partito nella sua carriera proprio dall’Isola.

E a Cagliari, nel consueto Largo Carlo Felice, sotto la statua, da anni ormai adibito alle celebrazioni sportive, grandissima la festa della gente per il traguardo raggiunto di ragazzi di Roberto Mancini. Clacson e caroselli sino a tarda notte, con le trombette e i cori a tenere svegli gli abitanti del centro storico.

Una gioia che, visti i tempi, di cui forse c’eravamo dimenticati il sapore, con i sardi che riscoprono ora il gusto di tifare Azzurro, dopo i lontani fasti di Germania 2006.