Vacanze in convento, lontani dal caos, vicini a sè stessi: in Sardegna esiste un solo monastero che offre ospitalità, sapete dove?
Avete mai pensato a una vacanza in convento? Sempre più persone ogni anno scelgono questa soluzione alternativa, lontano da stress, traffico, caos e volta alla ricerca di spiritualità e meditazione. Ma in Sardegna esiste un solo monastero che offre ospitalità, scopriamo quale
Curiosi di passare qualche giorno all’insegna della pace e meditazione, lontano da stress, caos e traffico? Se sentite forte questa esigenza, la vacanza in convento è quello che fa per voi. Le strutture che offrono questo genere di ospitalità sono solitamente molto spartane e semplici, per questo ideali per concentrare il proprio spirito verso la ricerca della pace interiore.
Il filone di questa tipologia di vacanza viene denominato “turismo religioso” e in Italia sono ormai tanti i conventi, le abbazie e i monasteri che aprono le loro porte ai turisti che decidono di soggiornarvi alla ricerca di pace ma anche di risparmio, rispetto ai canoni dell’ospitalità istituzionale. Questi luoghi, di solito affascinanti e immersi nella natura, consentono di staccare dalla routine frenetica di ogni giorno: le strutture sono caratterizzate dall’assenza di lusso al posto del quale semplicità e sobrietà sono le parole d’ordine e anche soprattutto uno stile di vita genuino, spesso scandito dagli orari della quotidianità monastica, che garantisce il riposo e la pace.
Se siete alla ricerca di una vacanza alternativa, lontani da stress, traffico, rumori e, soprattutto, se sentite l’esigenza di passare qualche giorno tra il silenzio e la meditazione, non vi resta che orientare la vostra scelta verso questi luoghi sacri e mistici.
Nella nostra Isola esiste solo un monastero che offre ristoro ai visitatori e si trova a Sassari, per la precisione a Borutta. Si tratta del monastero benedettino di San Pietro Di Sorres. Il monastero e l’attigua basilica si trovano su un colle di origine vulcanica nella zona del Meilogu. La basilica, costruita in stile romanico pisano tra il XII e il XIII secolo, fu cattedrale della non più esistente diocesi di Sorres fino al 1505. Da questa data iniziò un lento processo di abbandono della chiesa che determinò purtroppo la perdita di diverse opere d’arte e documenti in essa custoditi. Nel 1955 San Pietro di Sorres diventa sede di un monastero benedettino: i monaci che qui risiedono sono specializzati nel lavoro di restauro di libri antichi, una vera arte perfezionata in tantissimi anni.
Il monastero dispone di 23 camere tutte provviste di bagno e le persone che vi soggiornano sono invitate a partecipare alle attività spirituali della vita quotidiana dei monaci. L’ospitalità comprende pernottamento con colazione, pranzo e cena. È possibile sostare nel monastero anche solo per una giornata usufruendo del servizio per il pranzo, per un numero massimo di 80 coperti. Per info telefonare allo 079 824001 o visitare il sito, San Pietro di Sorres.
© RIPRODUZIONE RISERVATA