“Grazie di essere stati qui. Bentornati a teatro”. Il sovrintendente Nicola Colabianchi ha salutato con grande emozione il ritorno del pubblico ieri al Teatro Lirico di Cagliari.
Il Don Pasquale di Donizetti andato in scena ieri sera ha conquistato tutti. Grazie anche alla raffinata e accurata regia del popolare attore Antonio Albanese, al cast di grande qualità vocale e anche perché il pubblico si è privato per troppo tempo di tanta bellezza. La serata al Lirico di Cagliari è diventata un momento storico di ripartenza dopo la lunga chiusura forzata dovuta alle norme sanitarie.
Una ripartenza in sicurezza: mascherine da indossare, distanziamento, controllo della temperatura, igienizzazione delle mani, professori d’ orchestra e Coro divisi da cabine in plexiglas, tutti protocolli obbligatori da rispettare per una fruizione senza rischi dello spettacolo.
I 400 spettatori ammessi, accolti in maniera impeccabile dal Teatro con un tappeto rosso, hanno preso posto nella prima e nella seconda loggia. Eliminata la buca, l’orchestra ha occupato la platea, i cantanti erano ben distanziati sul palcoscenico e anche la scenografia è adattata nel rispettare le norme anti Covid. Una serata ricca di forte pathos, entusiasmo, energia, colori, come l’ immagine del vigneto “fiorito” quasi a voler simboleggiare una nuova “primavera”, la Stagione Lirica bruscamente interrotta in una giornata di marzo e finalmente ripresa. Il pubblico ha risposto con lunghi e calorosi applausi finali. Il cast vocale era composto da Paolo Bordogna (Don Pasquale), Vincenzo Taormina (Dottor Malatesta), Marco Ciaponi (Ernesto), Lavinia Bini (al suo debutto nel ruolo di Norina), Alessandro Abis (Un notaro). Un’ottima prova di Orchestra e Coro guidati da Francesco Ommassini.
