Il presidente della Regione Solinas proroga l’ordinanza dello scorso 5 marzo, sino al prossimo 6 aprile.

La Sardegna rimane “blindata” sino a Pasqua e Pasquetta, arrivi nell’Isola consentiti solamente per necessità lavorative e di salute.

La situazione epidemiologica rende necessari controlli stringenti nei confronti di tutti i passeggeri, intenzionati a fare ingresso nell’Isola.

Dunque, in Sardegna solamente col vaccino o col test, esito negativo, nel ventaglio di tempo di 48 ore. Altrimenti, obbligatorio il tampone rapido all’arrivo in Sardegna. Oppure in quarantena per 10 giorni.

Tutti i viaggiatori sono obbligati alla registrazione, prima dell’imbarco, alla sezione “Nuovo Coronavirus”, nella home page del sito istituzionale della Regione Sardegna. Altrimenti, mediante applicazione “Sardegna Sicura”.

La copia della registrazione dovrà essere presentata obbligatoriamente insieme alla carta di imbarco e a un documento di identità.

I viaggi del Trenino Verde della Sardegna sono nuovamente sospesi da lunedì 22 marzo sino a nuova disposizione che possa consentire lo svolgimento di future iniziative.

Lo rende noto ARST, in seguito all’ordinanza del Ministro della Salute che ha introdotto ulteriori misure urgenti per contrastare e per contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Nel rispetto delle misure di contenimento all’emergenza sanitaria, lo scorso weekend (il primo di primavera), è stato contraddistinto da ben 3 viaggi del Trenino Verde: da Cagliari a Mandas, da Mandas a Laconi e da Macomer a Bosa, sui quali hanno potuto viaggiare i primi turisti contando anche sull’accoglienza degli operatori del territorio.

ARST auspica un veloce ritorno alle condizioni di normalità che possano consentire la ripresa dei viaggi sulle diverse tratte della ferrovia, attraverso paesi e territori di grande bellezza e suggestione.