La situazione Covid19 a Gavoi mostra con evidenza un brusco e immediato passaggio da zero (0) a diciassette (17) positività su un centinaio di tamponi effettuati.

La tendenza in netto peggioramento comporterebbe per il paese la possibilità di adottare norme molto più restrittive delle attuali.

«Nelle giornate che seguiranno, verificheremo il trend con i tamponi molecolari – spiegano, preoccupati, gli amministratori – Per evitare di prendere misure drastiche come avvenuto in altri comuni si invitano i cittadini al rispetto di tutte le norme di prevenzione. Nell’immediato le forze dell’ordine verificheranno il rispetto dell’obbligo di quarantena, da parte dei positivi, in attesa del tampone molecolare e assicureranno anche, attraverso la collaborazione dei carabinieri e polizia del territorio provinciale, il rispetto delle norme.  Il Sindaco e l’amministrazione comunale invitano pertanto tutti a un comportamento attento e responsabile ad evitare la diffusione del virus. Un appello accorato ai cittadini, ai ragazzi/e, alle famiglie a vigilare sui comportamenti sopra esposti e ampiamente conosciuti, che sino alla vaccinazione di tutti, sono attualmente l’unico mezzo di contrasto della pandemia. Tutti i soggetti che sono risultati negativi al tampone rapido devono attenersi, ugualmente alle norme di precauzione e osservanza della quarantena indicate per i contatti con i soggetti positivi».

Ripartono le vaccinazioni AstraZeneca in Sardegna, le parole della capogruppo alla Camera dei deputati e componente della Commissione affari sociali e
sanità Mara Lapia. “La fallimentare gestione delle vaccinazioni in Sardegna da parte di ATS, la pessima amministrazione dell’emergenza da parte del presidente Solinas con un’ordinanza tardiva, nonostante i miei ripetuti appelli, stanno mettendo a serio rischio tutti i sardi, riportando l’isola nuovamente in zona arancione, con restrizioni e divieti”.

“Non possiamo accettare ulteriori ritardi nella campagna vaccinale: è giunta, finalmente la notizia che è in procinto di partire la vaccinazione dei pazienti fragili. Chiedo che con loro vengano vaccinati anche i caregiver”.

“Molti pazienti fragili ricevono assistenza a casa. Tra gli altri ci sono pazienti affetti da SLA, pazienti oncologici e bambini autistici che hanno estrema necessità di ritrovare al loro fianco gli affetti più cari, unico loro punto di riferimento. Per questi motivi – conclude la deputata Lapia – chiedo a gran voce che i caregiver non vengano esclusi nelle categorie dei pazienti fragili. Non possiamo permetterci altri errori”.