Ieri a Villasor, in località “Zippeddu”, un 57enne carrozziere del luogo, mentre si trovava in quelle campagne alla ricerca di asparagi, su un terreno incolto demaniale situato nei pressi della ferrovia (Cagliari – Sassari), ha rinvenuto a terra un residuato bellico, di circa 30 cm, presumibilmente risalente al secondo conflitto mondiale, molto arrugginito, forato sull’ogiva, in cattivo stato di conservazione.

Con una chiamata al 112 l’uomo ha immediatamente attivato il sistema di pronto intervento dell’Arma. L’area è stata cinturata e presidiata dai carabinieri di Villasor coadiuvati dai locali barracelli. L’immediato intervento degli artificieri antisabotaggio del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari, ha permesso infine di appurare che si trattava di un “proietto fumogeno di mortaio”, già esploso, dunque inerte, del 1945. È stato recuperato e verrà avviato al previsto smaltimento secondo disposizioni vigenti.

Maltrattava la ex convivente 45enne, è stato allontanato dalla casa familiare un 40enne di Monserrato, disoccupato e con precedenti denunce a carico. Per lui il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese, come notificato dai Carabinieri della locale Stazione monserratina.

L’uomo è stato allontanato non solamente dalla propria abitazione familiare. Per lui infatti, come stabilito dal provvedimento, c’è l’obbligo di una distanza di almeno 500 metri, in tutti i luoghi frequentati dalla vittima, come ad esempio il posto di lavoro, il supermercato, o la casa dei genitori.

Secondo la progressività del provvedimento, se il destinatario riesce a essere disciplinato, le disposizioni potrebbero fermarsi al livello fino a quel momento raggiunto. In caso di mancata osservanza di quanto ordinatogli dall’autorità giudiziaria, per il 40enne i provvedimenti potranno essere più restrittivi sino alla carcerazione.