Il primo tempo finisce senza reti alla Sardegna Arena, dove a fare la partita è il Sassuolo di De Zerbi, ma il Cagliari rimane chiuso e compatto nella propria metà campo. Nella ripresa è il Cagliari a sbloccare la partita: dopo 400 minuti senza gol è Joao Pedro a portare in vantaggio i suoi, ma al 94’ crolla la certezza di portare a casa i 3 punti, i neroverdi con Bogà siglano il pareggio.

Primo tempo. Illusione per i rossoblù a 10’ dal fischio d’inizio: Simeone batte Consigli, ma Mariani fischia il fuorigioco. Si presenta un match equilibrato alla Sardegna Arena con le due compagini che vogliono arrivare subito al gol. Brividi per il Cagliari: al 15’ tuffo nella mischia di Locatelli, ma Cragno allontana sopra la traversa. Pressione alta del Sassuolo, ma al 19’ Joao Pedro cerca spazio: su cross di Simeone il brasiliano inquadra la porta Consigli, però, devia. Primo giallo del match per Marin: fallo sulla ripartenza avversaria di Boga. Al 22’ tiro di Simeone dal limite, tiro deviato da Ferrari in angolo. Al 23’occasione ancora avanti i sardi: Ceppitelli svetta di testa su corner, ma Traorè respinge. Al 28’ ottima ripartenza per i neroverdi e occasione bruciata per Djuricic: cerca la porta, ma sbaglia traiettoria e la palla finisce a lato. Ancora 0-0 alla Sardegna Arena, ma il Sassuolo sta accelerando, il Cagliari non ha ancora trovato la velocità giusta. Miracoloso intervento di Cragno al 36’ blocca ancora Djuricic che di testa accoglie una favolosa palla gol di Locatelli. Non si arrende il Cagliari al 40’: Nainggolan con il suo solito destro calcia dal limite dell’area di rigore, ma la palla rimbalza e si infrange sul palo. Finisce sullo 0-0 il primo tempo alla Sardegna Arena: al 45’ Mariani manda tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo. Occasione per il Cagliari: al 51’ Deiola calcia dalla distanza ma la palla finisce tra le mani di Consigli. Giallo anche per Nainggolan: fallo su Djuricic. Ancora miracoloso Cragno al 54’ che salva ancora la porta questa volta da Boga. Giallo anche tra i nervoverdi: ammonito Obiang per fallo su Joao Pedro. Primi cambi per Di Francesco: dentro Pavoletti e Sottil per Simeone e Deiola. Al 66’ rimane a terra Oliva dopo un brutto contrasto con Djuricic. De zerbi effettua i suoi primi cambi al 71’: dentro Defrel per Caputo e Lopez per Obiang. Di Francesco sostituisce anche Zappa con Walukiewicz. Gol del Cagliari al 76’: a sbloccare la partita è Joao Pedro di testa su assist di Marin. I rossoblù in vantaggio alla Sardegna Arena. Gli uomini di Di Francesco non sognavano da ormai 400 minuti. Cambia l’atteggiamento in campo dei sardi. De Zerbi intanto toglie Djuricic per Raspadori. Gioco fermo: Lykogiannis a terra per crampi: Di Francesco è costretto a sostituirlo con Tripaldelli. All’83’ Joao Pedro arriva sul fondo e cerca un compagno, ma l’area è vuota. Giallo anche per Lopez. De Zerbi si gioca l’ultima carta: manda dentro Oddei al posto di Traorè. Il Sassuolo prova ad attaccare, ma il Cagliari chiude tutti gli spazi. Giallo anche per Rogerio: fallo su Sottil. Il direttore di gara concede 5’ di recupero.  Svanisce al 94’ la vittoria dei rossoblù: Bogà su assist di Oddei sigla la rete del pareggio e arriva anche il triplice fischio di Mariani.

CAGLIARI (4-3-2-1): Cragno; Zappa (72’ Walukiewicz), Ceppitelli, Godin, Lykogiannis (82’ Tripaldelli); Marin, Oliva, Deiola (64’ Sottil); Nainggolan, Joao Pedro; Simeone (64’ Pavoletti). A disposizione: Aresti, Vicario; Calabresi, Carboni, Tripaldelli, Walukiewicz; Cerri, Pavoletti, Pereiro, Sottil, Tramoni. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Marlon, Ferrari, Rogerio; Obiang 871’ Lopez), Locatelli; Traore (88’ Oddei), Djuricic (78’ Raspadori), Boga; Caputo (71’ Derel). A disposizione: Pegolo; Ayhan, Kyriakopoulos, Peluso, Toljan; Lopez, Magnanelli; Defrel, Haraslin, Oddei, Raspadori, Schiappacasse. Allenatore: Roberto De Zerbi.

ARBITRO: Maurizio Marini di Aprilia.

MARCATORI: Joao Pedro 76’, Bogà 94’

AMMONITI: Marin, Nainggolan, Lopez, Rogerio

Beniamino Zuncheddu ha commentato la notizia del rientro in Italia di Chico Forti.

“Beniamino Zuncheddu ha a cuore la sorte e i diritti di tutti i detenuti, quindi è molto felice che Enrico Forti abbia ottenuto di scontare la sua condanna in Italia e che le istituzioni si siano prodigate per favorire che ciò accadesse” ha detto il suo avvocato Mauro Trogu.

“Non nasconde però la sua delusione per essere stato totalmente ignorato da quelle stesse istituzioni che sembrano guardare più a ciò che accade nei tribunali esteri che non a come viene amministrata la giustizia in Italia, e non si sono accorte della sua assoluzione con formula piena (per non aver commesso il fatto) dopo quasi 33 anni di carcerazione” ha poi aggiunto il legale.