La scorsa notte hanno preso il via le regate della Prada Cup, la competizione che stabilirà il team destinato ad affrontare nell’America’s Cup il defender New Zealand.

Luna Rossa è partita subito bene con una vittoria e stanotte dovrà affrontare una doppia sfida.

Non nasconde il suo grande rimpianto l’assessore al Turismo del Comune di Cagliari Alessandro Sorgia, per un evento di enorme rilievo internazionale che si sarebbe dovuto tenere in città e che è sfumato, come ben noto, a causa della pandemia.

«Mi tornano in mente le tante giornate di lavoro che mi hanno impegnato a fondo per diversi mesi al fine di organizzare al meglio la promozione del nostro territorio e tutta una serie di eventi collaterali che avrebbero di sicuro posto il nostro capoluogo alla ribalta mondiale e favorito l’economia della città – commenta Sorgia -. Un pizzico di nostalgia e dispiacere mi sia consentito: la ferita è ancora troppo fresca. Tutti noi ci auguriamo che Luna Rossa possa conquistare la coppa e che l’appuntamento con la nostra città sia solo rimandato di qualche anno. Buon vento Luna Rossa».

Luna Rossa lascia Cagliari e lo fa in punta di piedi e con eleganza, lasciando un segno tangibile della loro permanenza in città.

22 pannelli fotografici raccontano nella passeggiata del Molo Ichnusa la storia dell’American’s Cup dalle origini del 1852 fino a oggi. Altri 22 sono in fase di preparazione. Così chi passeggerà nella banchina, oltre ai delfini che animano spesso le acque de Su Siccu, potrà rivivere e sentire il calore e l’affetto reciproco trasmesso in questi tre anni insieme.

Un modo per avvicinare i cagliaritani e i sardi al mondo di Luna Rossa, visto che in tempi di pandemia la base non è visitabile, un portar fuori e mostrare a tutti ciò che succede all’interno. È giunta l’ora di lasciare le acque sarde per tuffarsi in quelle neozelandesi, dove tra poco meno di cinque mesi si farà sul serio. Dal 6 al 21 marzo 2021, infatti, nel Golfo di Hauraki ad Auckland si terrà la 36esima edizione dell’America’s Cup.

«È un arrivederci” assicura il Team, tramite Max Sirena, che ha scelto Cagliari non solo per lavoro, ma per viverci. “Cagliari è diventata la nostra casa, si è rivelato un posto fantastico. Abbiamo scoperto una realtà che non ci aspettavamo. Questo è un piccolo ringraziamento a voi tutti, con l’impegno e la volontà di riempire tra qualche mese gli spazi vuoti. Ora dobbiamo andare lì a fare la parte più importante e cercare di realizzare un sogno per tutti quelli che credono in noi».