Coronavirus: è morto Don Luigi Balloi, cappellano militare ed ex parroco di Arzana e Tortolì
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Ogliastrino doc, Don Balloi fu parroco di Arzana ( dove fondò anche la squadra dell’Idolo) e di Tortolì. Da tempo era Cappellano militare dall’esercito ai carabinieri alla Brigata Sassari.
Il Covid ha mietuto un’altra vittima in Ogliastra: Don Luigi Balloi è morto a Cagliari, al Santissima Trinità.
Classe 1938, locerese di nascita e ogliastrino doc, Don Balloi fu parroco di Arzana (dove fondò anche la squadra dell’Idolo) e di Tortolì. Da tempo era Cappellano militare dall’esercito ai carabinieri alla Brigata Sassari e viveva a Cagliari con la sorella.
La comunità ogliastrina lo piange e lo ricorda con affetto per la sua devozione, la sua simpatia e la sua capacità di essere guida e amico per tutti.
Il funerale si terrà a Loceri. Arzana, legatissima al parroco, ha proclamato lutto cittadino.
«La notizia della scomparsa di don Luigi Balloi ci addolora profondamente. Rivolgo ai suoi cari le mie sentite condoglianze». Lo dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in merito alla scomparsa dell’ex Cappellano Militare deceduto al Santissima Trinità di Cagliari dove era ricoverato a causa del coronavirus.
«Oggi è venuto a mancare un sacerdote, un ex cappellano militare che per quasi 30 anni ha svolto questa speciale missione pastorale all’interno della realtà militare, sempre vicino al nostro personale. Un supporto importante che don Balloi ha svolto anche in congedo, per quasi 20 anni, in qualità di responsabile nazionale dei Cappellani Militari in pensione, compiendo fino alla fine la sua missione e non facendo mancare mai la sua presenza e vicinanza» – conclude Calvisi.
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Violazione del coprifuoco e delle norme anti-covid: 15 persone sanzionate tra Cagliari e provincia
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Fioccano le sanzioni, soprattutto di notte, quando ancora è in vigore il coprifuoco con l'obbligo di stare a casa.
Sono 15 nelle ultime 24 ore le sanzioni amministrative contestate dai carabinieri per violazione delle norme per il contenimento della pandemia da coronavirus fra Cagliari e Provincia.
Si va da coloro che la mascherina non la portano a o la portano abbassata, a quelli che invece circolano in orario notturno senza una giustificazione attendibile. Spesso si tratta di persone che già in passato hanno avuto dei problemi col rispetto di normative ancora più afflittive nell’aspetto sanzionatorio.
Insomma chi già è stato denunciato in passato per dei reati, spesso non ha problemi nel violare norme amministrative che prevedono solo sanzioni pecuniarie. Naturalmente i carabinieri persistono nel vigilare in proposito e di notte è particolarmente facile andare a selezionare automobili da fermare su piazzole di sosta distribuite sul territorio, con una probabilità altissima di cogliere in errore persone che avrebbero dovuto trovarsi a casa e non in giro per strada.
Ieri a Gonnesa e Iglesias, militari dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia hanno sanzionato uno studente 18enne di Gonnesa e tre ragazze 23enni, disoccupate di Iglesias. I 4 sono stati sorpresi a circolare dopo le ore 22 e prima delle ore 5 al di fuori della propria abitazione, senza giustificato motivo, violando le prescrizioni di legge.
Episodi analoghi coinvolgenti persone gravate da precedenti denunce a carico si sono verificate a Cagliari, San Sperate, Villacidro, Sanluri, Quartu e san Vito.
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