Le scuole sarde potrebbero riaprire il 15 gennaio. Lo riporta l’Ansa.

A prescindere dalla decisione del Governo sull’eventuale riapertura nella giornata di giovedì 7 gennaio, l’Isola potrebbe decidere di far slittare il suono delle campanelle di circa una settimana.

La modalità sarà quella già oggetto di studio del Governo, ovvero con il 50% degli studenti in presenza e il restante in didattica a distanza. La decisione dovrebbe arrivare domani, con un’ordinanza apposita del presidente Solinas.

Sta girando in queste ore la bozza del decreto che stabilirà le norme in vigore dal 7 al 15 gennaio. Si va verso una zona “gialla rinforzata” nei giorni feriali e arancione nei festivi e prefestivi.

Il weekend del 9 e 10 gennaio sarà quindi parzialmente blindato con il divieto di spostamento fra comuni se non per comprovati motivi. Spostamento libero nei confini regionali per i giorni restanti.

Nei giorni in zona arancione sarà confermata la possibilità di fare visite ad amici e parenti della stessa regione in un numero massimo di due persone non conviventi, così come la deroga agli spostamenti in altri comuni compresi in un raggio di 30 km (fatta eccezione per il capoluogo) per i comuni al di sotto dei 5mila abitanti. Dal 7 gennaio sarà sicuramente reintrodotto il divieto di spostamento fra regioni salvo per comprovati motivi.

Dopo il vertice di stasera, che farà chiarezza sulle norme dal 7 al 15 gennaio, si attende l’8 di questo mese, quando si avranno i dati per cambiare la colorazione di alcune regioni. La Sardegna, stando ai dati attuali, si confermerebbe in zona gialla.