Si parla di 40mila persone, e la scelta non è casuale: l’Ogliastra con relativamente pochi casi e un territorio ben definito e circoscritto. Dopo la prova a dicembre con 500 test somministrati a Baunei, domani e il 5 gennaio si partirà con lo screening vero e proprio.

Si svolgerà un primo test antigenico, il cui esito si ottiene in 15 minuti. Successivamente, l’11 e 12 gennaio tutti i cittadini risultati negativi saranno nuovamente sottoposti al test, questa volta Test Antigenico Immunofluorescenza. Mentre per tutti coloro che risulteranno positivi è previsto subito il test molecolare e scatterà immediatamente il protocollo di isolamento e tracciamento dei contatti.

Il test non verrà somministrato ai bambini sotto i 10 anni, in quanto si ammalano in casi molto rari, hanno una resistenza molto alta al virus. Si stima che si effettueranno circa 32mila e 550 test. E saranno installate 46 postazioni in 23 comuni.

Non è ancora stato stabilito quale sarà la prossima zona della Sardegna interessata dallo screening di massa, si aspetta di vedere i risultati di questa prima sperimentazione.

Da due giorni non si hanno più notizie di Diego Batzella, 50 anni, residente a Sestu. L’uomo si sarebbe allontanato senza lasciare tracce e i familiari, sempre più preoccupati per la prolungata assenza e l’impossibilità di contattarlo, hanno diffuso un appello pubblico chiedendo l’aiuto dei cittadini.

Secondo le informazioni raccolte finora, Diego sarebbe stato avvistato ieri mattina nella zona di San Gemiliano. La famiglia ha informato i Carabinieri, anche se al momento non risulta presentata una denuncia formale di scomparsa.

A rafforzare la diffusione dell’appello è intervenuta anche la sindaca di Sestu, Paola Secci, che ha invitato la comunità a collaborare: “Indossa una tuta grigia, è alto circa 1,85, ha gli occhi verdi e guida una Ford Fiesta grigia. Questo annuncio è stato condiviso per aiutare la famiglia a ritrovare un nostro concittadino. Grazie a chi potrà fornire informazioni utili”.