I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Cagliari in servizio presso il Porto Canale hanno gestito la distruzione e il successivo smaltimento di oltre 10 imbarcazioni utilizzate nell’ambito dei reati di immigrazione clandestina e recuperate sulle coste del sud dell’isola.

Nel corso del 2020 sono state distrutte 70 imbarcazioni su un totale di un centinaio confiscate.

Le operazioni di distruzione e smaltimento sono state effettuate tramite una convenzione con un’azienda specializzata, al fine di garantire l’osservanza di tutte le procedure necessarie per la salvaguardia della sicurezza e della salute delle persone coinvolte.

Stanotte è stati rintracciato dalle pattuglie dei Carabinieri di Narcao e Giba, verso le 2, a Porto Pino, un gruppo di 9 uomini adulti verosimilmente algerini.

Poco dopo sempre nella medesima località sono stati individuati ulteriori 16 clandestini di cui un minore, tutti nordafricani. Tutti sono arrivati stanotte con dei barchini.

Alle 14, poi nel porto nuovo di Teulada, i Carabinieri della stazione di Nuxis, durante il servizio di perlustrazione, hanno individuato altri 15 uomini, di presumibile nazionalità algerina, tutti in apparenti buone condizioni di salute. A pochi metri i militari hanno anche scoperto il natante utilizzato dai migranti, un barchino di 7 metri in legno e vetro resina con motore fuori bordo da 40 cv. I militari stanno espletando le formalità di rito e i primi controlli sanitari, per poi accompagnarli al centro di accoglienza di Monastir.

Un terzo barchino con migranti, di cui 7 bambini e 4 donne, di presunta nazionalità algerina, tutti in discrete condizioni di salute, è stato intercettato nel Golfo di Palmas, e poi è stato fatto sbarcare a Sant’Antioco.