E’ allarme per due cani di pastore tedesco che soprattutto nelle ore serali vagano in zona La Marinella al Poetto. I due animali di recente, lo scorso 1 dicembre hanno aggredito una donna che portava a spasso la sua cagnolina azzannandola (per fortuna la cagnetta sta meglio ma è traumatizzata in quanto anche adottata di recente da un canile e con una triste storia di maltrattamenti alle spalle). Da parte del Grig e di Anna Rita Salaris, coordinatrice regionale del Movimento Animalista Sardegna e Responsabile Regionale LE.I.D.A.A. Sardegna partono le denunce e la richiesta a chi di dovere di agire istantaneamente per evitare eventuali e ben più gravi episodi.

“Nella tarda serata del 1 dicembre 2020 vengo raggiunta da più telefonate e segnalazioni da parte di cittadini e volontari, che seguono le colonie feline in territorio di Quartu Sant’Elena, zona Poetto “La Marinella”, relative alla frequente presenza pericolosa di 2 grossi cani tipo pastore tedesco che da tempo seminano il panico tra i mici delle colonie e le persone che li accudiscono, asserisce la Salaris. I volontari riferiscono che da parecchio tempo spariscono dei gatti e molti di questi vengono ritrovati cadaveri con una morte che non lascia scampo ad interpretazioni, se non quelle dello sbranamento da parte dei cani. Questi cani sono già stati segnalati più volte dalla sottoscritta alla Polizia Municipale di Quartu Sant’Elena. Le segnalazioni fatte a suo tempo, riguardavano il modo di tenere i cani, cioè era stato riferito che gli stessi vivevano in condizioni non consone al loro benessere, legati o rinchiusi all’interno di piccole gabbie. Tanti mici sono morti dilaniati dalle fauci di questi cani. In questa situazione, qualora sia identificato il proprietario, sono ravvisati vari reati penali tra cui la omessa custodia e il mal governo di animali, il maltrattamento animale e l’uccisione di animale”.

A seguito delle recenti aggressioni che vedono come protagonisti i due cani, “chiedo l’intervento urgentissimo delle Forze dell’Ordine preposte”. L’1 dicembre i cani hanno aggredito una signora che portava a passeggio con il guinzaglio il suo cane e si è evitata la tragedia solo grazie all’intervento di alcune persone accorse alle grida disumane della donna.

Anche l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (2 dicembre 2020) una documentata segnalazione ai Comandi locali dei Carabinieri, della Polizia di Stato, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e della Polizia municipale, informando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e il Comune di Quartu S. Elena. Qualcuno fermerà quei Cani pericolosi e, soprattutto, ne chiederà conto allo sconsiderato proprietario?

Trascorrere una semplice giornata al mare al Poetto di Cagliari, un tempo simbolo di inclusione e socialità per tutti, oggi può trasformarsi in un vero e proprio lusso. Secondo un’analisi condotta da Adiconsum Cagliari, una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere oltre 100 euro tra parcheggio, ombrelloni, lettini e servizi essenziali.

“È una cifra che rappresenta un ostacolo concreto all’accessibilità di un bene pubblico che, per vocazione e tradizione, dovrebbe restare alla portata di tutti”, denuncia l’associazione dei consumatori.

I rincari più evidenti riguardano il parcheggio, la cui tariffa giornaliera è passata dai 5 euro del 2024 ai 14 euro attuali per una sosta di 10 ore: un incremento del 180%. A questo si aggiungono i costi per i servizi balneari: il noleggio di due ombrelloni e quattro lettini raggiunge una media di 54 euro al giorno.

Completano il quadro altre spese accessorie ma frequenti: docce a pagamento, bottigliette d’acqua, snack e gelati incidono per circa 20-30 euro, mentre una pausa pranzo in uno dei chioschi può comportare un esborso aggiuntivo di 30-40 euro. Il totale per una giornata “standard” si attesta quindi tra i 100 e i 120 euro, senza che vi sia stato, come evidenzia Adiconsum, un miglioramento significativo dell’offerta di servizi rispetto agli anni precedenti.

“Il Poetto è sempre stato il mare di tutti – sottolinea Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari – il luogo dove il direttore di banca faceva il bagno accanto all’operaio. Oggi i costi aumentano, ma i servizi restano invariati. Così si esclude chi non può permetterselo”.

L’associazione chiede trasparenza sulle tariffe, una maggiore attenzione al valore sociale del litorale, regole più chiare nella gestione delle aree pubbliche e un ripensamento complessivo sull’accessibilità del Poetto, per evitare che un luogo simbolo dell’identità cittadina diventi appannaggio di pochi.