Un gol per tempo e il Cagliari conquista la vittoria tra le mura domestiche. Nel primo tempo è Cerri a portare il suoi in vantaggio dopo 30′ di gioco. Nella ripresa il Verona pareggia con Coley, ma Sottil al 94′ fa sognare i rossoblù che vincono 2-1 sugli ospiti.

Primo tempo. A 2’ una punizione di Sottil mette un buon pallone che attraversa l’aerea di rigore e trova Faraoni che devia in calcio d’angolo. All’8’ il Verona si affaccia in avanti con un cross interessante di Veloso, ma si spegne sul fondo. Gioco fermo per fuorigioco. 2’ dopo Cerri prova la conclusione dalla distanza. Il Verona insiste in attacco con la conclusione di Colley. Pisacane ci mette la testa e devia in corner. Tiro forte contrastato dalla difesa ospite. Giallo per Danzi al 14’ e punizione per i rossoblù.  Cagliari avanti al 24’ con Joao Pedro che innesca Tramoni sulla sinistra, chiuso in angolo da Cetin. Al 27’ Tramonì prova un tiro dalla distanza, ma la palla finisce a lato della porta, nessuna paura per Pandur. Gol del Cagliari a 30’ dal fischio d’inizio: Alberto Cerri su assist di Sottil non sbaglia e porta i suoi in vantaggio. Al 35’ gli ospiti si mostrano pericolosi in avanti, Walukiewicz però anticipa Colley. Amione trattiene Sottil, Prontera ferma il gioco ed estrae il giallo. Animi caldi che costano un’ammonizione anche a Dawidowicz e il Cagliari conquista una punizione che si conclude con un nulla di fatto.

Primo tempo che finisce con il vantaggio dei rossoblù grazie a un gol di Cerri, Prontella manda tutti negli spogliatoi al 45’.

Secondo tempo. Squadre di nuovo in campo: il Verona sostituisce Cetin, Dawidowicz e Amione con Dimarco, Ceccherini e Di Carmine.

Brividi per il Caglairi al 54’, Di Carmine cerca il gol, ma la palla supera la traversa e non impegna Vicario. Pressa il Verona, ma Vicario respinge ogni attacco, al 57’ ci prova Udogie e subito dopo Di Carmine.  Il Cagliari appare un po’ sofferente. Al 62’ su calcio d’angolo il Verona accorcia le distanze, ma Prontera fischio il fuorigioco. Ancora avanti gli ospiti, Vicario viene impegnato e continua a fare miracoli. Al 68’ Colley raccoglie un pallone in area e vince il duello con Pisacane. Tenta la conclusione in porta ma è facile l’intervento del portiere rossoblù. Cambio nel Cagliari: dentro Nandez e fuori Tramonì. Pisacane a terra per crampi, Di Francesco lo sostituisce con Tripaldelli, dentro anche Pavoletti al posto di Cerri. Ne approfitta anche Juric che manda dentro Tameze al posto di Faraoni. Pareggio degli ospiti al 73’, Colley batte Vicario su assist di Salcedo. Altro cambio nella panchina di Juric: fuori Bertini e dentro Barak. Al 78’ Joao Pedro riceve il pallone da Pavoletti, scarta un difensore e conclude in porta ma il tiro e debole e Pandur blocca facile. Subito dopo Di Francesco sostituisce Oliva con Ounas. All’84’ Sottil affronta da solo Pandur, che non ha problemi a parare il suo tiro. Cerca il raddoppio il Cagliari con Sottil che all’86’ si fa contrastare dalla difesa avversaria senza mettere a segno. All’87’ Traversa di Veloso che calcia col mancino dal limite dell’area rossoblù. Concessi 4’ di recupero. Minuti concitati e intensi: arriva al 92’ il gol del Cagliari con Sottil.

CAGLIARI (4-2-3-1): Vicario; Zappa, Pisacane (71’ Tripaldelli), Walukiewicz, Carboni, Oliva (81’ Ounas), Rog, Tramoni (65’ Nandez), Joao Pedro, Sottil, Cerri (71’ Pavoletti). A disposizione: Aresti, Cragno, Tripaldelli, Faragò, Boccia, Cusumano, Marin, Caligara, Nandez, Pereiro, Pavoletti, Ounas. Allenatore: Di Francesco.

VERONA (4-4-2): Pandur, Cetin (46’Dimarco), Dawidowicz (46’ Ceccherini), Amione (46’ Di Carmine), Faraoni (71’ Tameze), Danzi, Veloso, Udogie, Bertini (74’ Barak), Colley, Salcedo. A disposizione: Silvestri, Berardi, Dimarco, Barak, Di Carmine, Ilic, Terracciano, Ceccherini, Cancellieri, Zaccagni, Ilie, Tameze. Allenatore: Juric.

Arbitro: Prontella di Bologna

Marcatori: Cerri 30’, Coley 73′, Sottil 92’.

Ammoniti: Danzi, Amione, dawidowicz,

Gianfranco Zola saluta commosso il suo amico e maestro Diego Armando Maradona, scomparso oggi all’età di 60 anni.

«Addio amico mio sei stato il più grande di tutti» scrive il fuoriclasse di Oliena sulla sua pagina Instagram ufficiale.

Un rapporto bellissimo quello tra i due numeri 10. Ai tempi del Napoli “Magic box” fu il sostituto del “Pibe de oro” e da lui imparò tantissimo. Quando Diego lasciò Napoli fu lui a raccogliere la pesante eredità di quella maglietta.

Di questo Zola non si è mai dimenticato e ha sempre ricordato con affetto il suo amico e maestro di calcio, colui dal quale apprese a “danzare” con la maglia numero 10 sulla trequarti del campo.

In questa intervista della Serie A viene ricostruito anche il rapporto tra il sardo e l’argentino.