Nuove Asl, entro l’anno i nuovi commissari: conterà il curriculum
Il tutto dovrà procedere di pari passo con il giudizio sulla Corte Costituzionale dopo l'impugnazione della legge regionale da parte del Governo Conte. Un giudizio chiesto non sulla ricostituzione dei nuovi enti territoriali, ma esclusivamente sulla nomina dei vertici.
Trapelano le prime indiscrezioni dopo il vertice di Giunta tenutosi ieri a Villa Devoto sulla nomina dei commissari delle nuove Asl.
I “traghettatori” dei nuovi 8 enti giuridici incaricati di amministrare la sanità sul territorio regionale saranno scelti non sulla base delle indicazioni dei partiti, ma sul curriculum di ogni singolo professionista, come riportato dall’Ansa. I nomi saranno designati entro Natale, così da poter entrare in ruolo nel 2021.
Questo il criterio di elezione stabilito ieri dai capi dei gruppi di maggioranza, Psd’Az, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc, Sardegna 2020 e Riformatori.
Il tutto dovrà procedere di pari passo con il giudizio sulla Corte Costituzionale dopo l’impugnazione della legge regionale da parte del Governo Conte. Un giudizio chiesto non sulla ricostituzione dei nuovi enti territoriali, ma esclusivamente sulla nomina dei vertici.
«La legge della Sardegna numero 24 dell’11/09/2020, recante “Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia” – aveva spiegato il Governo in una nota – in quanto l’articolo 11, comma 2, l’articolo 13, comma 1, e l’articolo 47, comma 9 – riguardanti, rispettivamente, la nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie, gli elenchi regionali degli idonei alle cariche di vertice aziendali e la nomina dei commissari straordinari delle aziende sanitarie – invadono la competenza concorrente statale con riferimento ai principi fondamentali dettati nella materia della tutela della salute, di cui all’articolo 117, terzo comma, della Costituzione».
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