A Quartu elezioni comunali 2020. Ultimi giorni, in vista delle giornate del 25 e 26 ottobre, quando la terza città della Sardegna sarà chiamata a scegliere il nuovo sindaco. Tra i candidati alla carica c’è anche Alberto Grimaldi, dell’omonima monolista civica composta da cittadini. Ultimo a scendere in campo e conscio della concorrenza dei big, Grimaldi non teme di giocarsi comunque le sue opportunità, portando avanti un progetto per la città su vari punti.

Alberto Grimaldi candidato sindaco: «Zero partiti. I sondaggi non ci preoccupano»

Tutti cittadini nella lista grimaldiana e nessuna bandiera politica. E se è vero che i sondaggi danno favoriti i giganti Stevelli e Milia, le chance ci sono per tutti. «Non ci preoccupiamo di numeri e badiamo al nostro lavoro. Poi si vedrà». Una lista, quella di “Grimaldi per Quartu Sant’Elena”, che ha chiamato a raccolta cittadini al servizio della comunità. «In poco tempo siamo riusciti a raccogliere 75 firme. Abbiamo chiamato amici, vicini di casa, cittadini qualunque, alcuni dei quali molto competenti».

Cittadini in campo per rinnovare il vecchio sistema

Una scelta, quella di scendere in campo alla corsa al Municipio, maturata dal 54enne consulente del lavoro cinque anni fa e data da precise considerazioni. «Ho avuto modo di conoscere la vecchia politica dall’interno. E sono convinto ci sia tanta incompetenza e pressapochismo da parte di molti». Un progetto che verte su più punti, delicati nell’orbita quartese, come la modernizzazione amministrativa e il recupero delle aree abbandonate.  Grimaldi non nega inoltre la situazione “disastrosa” – come da lui definita –  del bilancio comunale, ma rimarca anche il ruolo strategico che possono avere, per il rilancio cittadino, i 26 chilometri di spiaggia e aree come Simbirizzi e Molentargius.

Ultimi giorni di campagna elettorale in clima Covid: «Unico rammarico è non essere riuscito a unire le diverse associazioni del territorio»

A Quartu allora ultimi giorni di campagna elettorale. Salvo nuove disposizioni, soprattutto dettata all’emergenza Covid-19, la chiusura è prevista per la mezzanotte di sabato 24 ottobre. Sarà inoltre necessario assicurare, durante i comizi, della durata massima di 120 minuti nella piazza Mercato, tutte le misure di contenimento, evitando assembramenti. E ai seggi, un solo rappresentante per tutte le liste di una stessa coalizione. «Il 25 e il 26 al voto. Per noi entrare in Consiglio sarebbe comunque una bella soddisfazione».  Per Grimaldi un solo rammarico. «Mi dispiace non essere riuscito a fare squadra con le diverse associazioni del territorio attive sui social. Spesso quando chiami la gente a partecipare alla vita politica concretamente, questa si tira indietro».

Per le comunali 2020 di Quartu, Francesco Pandolfi in corsa con la sua Coalizione Civica. Obiettivo del 43enne candidato sindaco, come spiegato, è «asfaltare» il sistema della “vecchia politica” e mobilitare al voto per la città la gente “delusa”. Nasce il progetto di “Quartu da Salvare”, la lista civica composta non da politici, ma da cittadini, imprenditori e commercianti.

Comunali 2020, Francesco Pandolfi candidato sindaco: «400 sottoscrizioni raccolte in poco tempo. Mi sostiene la gente che aveva smesso di votare»

Un’idea maturata anni fa, quella di Pandolfi, maestro di difesa personale e kung-fu, che un programma vasto abbraccia tutta la cittadinanza quartese: «Il 97% delle persone che ho sentito non si presentava più alle urne – spiega il candidato sindaco – e hanno visto me come la persona giusta. Al momento dell’iscrizione delle liste, in poco tempo sono state raccolte 400 sottoscrizioni: mi sostengono per il bene della città». Una coalizione, Qds, che unisce cittadini qualunque in una “rivoluzione quartese”, come spiega Pandolfi. «Noi siamo contro le poltrone.  I problemi della città sono tanti, dai disservizi alle aree dimenticate, come Is Arenas. Senza dimenticare le risorse inutilizzate». E ribadisce: «La gente deve votarmi non per avere favori, ma per se stessa».

Il programma di Qds in caso di vittoria: «Taglio degli stipendi di sindaco, consiglieri e assessori»

Quello di “Quartu da Salvare” è un programma sviluppato su più punti, in senso sociale, ambientalista e solidaristico. «Io la vedo così: il Municipio è come un’azienda fallita e noi dobbiamo riprenderla in mano» spiega Pandolfi. Ragion per cui sembra d’obbligo la politica del risparmio. «Tra i nostri punti c’è il taglio per tutta la dura ta della legislatura dello stipendio di sindaco, assessori e consiglieri. E a Natale i soldi andranno ai cittadini in difficoltà. Prevediamo un recupero complessivo di 200mila euro».

Cittadini comuni, chi sostiene Pandolfi. «I giovani? Facciamoli provare»

Cittadini comuni, imprenditori e commercianti, uomini e donne. Non politici. Sono questi, a grandi linee, i sostenitori e i componenti delle liste della coalizione pandolfiana. E il candidato sindaco aggiunge: «Prima della lista è Maria Grazia Surraco. Ma poi ci saranno tanti giovani, ai quali deve essere data la possibilità di provare e fare esperienza, se lo desiderano».

Pandolfi e gli avversari: «Non temo nessuno. Puntiamo a vincere al primo turno»

Insomma, da Pandolfi sfida lanciata ai suoi avversari e alla “vecchia politica”, in vista delle giornate del 25-26 ottobre. E se a opinione di qualcuno lo scoglio dei big potrebbe essere insormontabile, il candidato di Qds non ha dubbi: «Prevedo di giocarcela, forse, con Milia. Ma noi puntiamo a vincere al primo turno. Un eventuale ballottaggio rischierebbe di snaturare la nostra linea».