Sassari: arrivano 10 pazienti Covid al pronto soccorso ma il reparto malattie infettive è al collasso

"Su 40 posti a disposizione abbiamo già 41 ricoveri gravi, per Covid 19", denunciano gli infermieri
Ieri al pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari arrivano 10 pazienti Covid ma non possono essere trasferiti al reparto Malattie Infettive dell’Aou perché i 40 posti letto sono esauriti. “Il reparto di malattie infettive dell’Aou di Sassari è al collasso”. A denunciare la situazione è la rappresentante del sindacato degli infermieri, il NurSind, Fausta Pileri. “Su 40 posti a disposizione abbiamo già 41 ricoveri gravi, per Covid 19. I pazienti sono tutti allettati e con ossigeno, Casco- Cpap. E se è vero che sono stati mandati nuovi infermieri – ha dichiarato Pileri – a dare supporto in reparto, è anche vero che questi sono tutti giovani, neo assunti e non formati. In questa situazione è normale che coloro che hanno maggiore anzianità ed esperienza professionale si trovino a dover restare presenti, a vigilare”.
Il secondo problema si pone laddove i malati di Covid- 19 vengono ricoverati in altri reparti. “Ad esempio in clinica pneumologica: dove i due unici infermieri in turno in quel reparto devono dividersi uno in zona Covid, mentre l’altro deve dare assistenza a tutti gli altri pazienti ricoverati. E’ una situazione assurda che mette in pericolo tutti: pazienti e operatori sanitari. A queste criticità, ha proseguito la rappresentante del NurSind, si aggiungono i problemi che esistono anche in altri reparti e ambulatori già segnalati dai responsabili della sicurezza alla Azienda per essere non a norma per pazienti e infermieri. Tra i tanti, porto ad esempio l’ambulatorio della TAO che non è dotato di finestra, e ha degli spazi davvero ridotti nei quali non è possibile mantenere le distanze di sicurezza”.
“Sassari è governata malissimo dal punto di vista sanitario – ha proseguito e concluso la Pileri – i provvisori vertici hanno convocato i sindacati il 14 ottobre sera, mentre noi siamo a Roma per la manifestazione nazionale – per ricordare al Presidente Giuseppe Conte e al governo, le promesse fatte agli infermieri durante il fermo per Covid-, in tal senso la considero quanto meno una scortesia istituzionale nei confronti del sindacato autonomo più numeroso a livello nazionale ed aziendale”.

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