Il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, prosegue l’attuazione del proprio programma di sviluppo. Un’attività di animazione economica, finalizzata a sostenere le imprese da diversi punti di vista. Tra i comuni che hanno aderito Golfo Aranci, Gadoni, Nuxis, Lula, Masainas, Olbia e molti altri.

Con informazione ed analisi di prefattibilità, affinché possano orientarsi tra le varie, talvolta troppe misure poste in essere da una pluralità di soggetti: dagli Stati UE alle Regioni, dagli Enti Locali alle banche. Il tema più complesso è quello della ristrutturazione dell’indebitamento.
Il Parco sostiene le imprese che soffrono di questa  problematica, attraverso appositi seminari ai quali segue una misura di prefattibilità gratuita che consenta alle imprese di verificare l’ammissibilità o meno alle varie misure di sostegno. Successivamente sarà cura dell’impresa scegliere il consulente di fiducia per l’attuazione della propria istanza.

In assenza di questa misura le imprese non sarebbero in grado di sostenere programmi di investimento indispensabili per ammodernarsi e adeguarsi alle nuove sfide, quanto alla crescente esigenza di competitività.  Il programma inoltre si prefigge di favorire l’accesso a misure di interesse UE – Nazionale e Regionale, capaci di integrare i Distretti che si intersecano nei nostri territori. In questo momento il Parco operando per sostenere, con l’informazione e le prefattibilità di primo contatto, le imprese operanti nel comparto agricolo e zootecnico ed in tutte le attività integrative rientranti nel costituendo Distretto Agroalimentare di qualità, istituito dal Parco e di suoi Partners.

Questa misura è oramai giunta alle battute finali, e il 15 Ottobre si concluderanno gli incontri ufficiali. Il Parco invita coloro che fossero interessati a formalizzare la propria richiesta predisponendo una apposita istanza, nelle forme previste dalla normativa di riferimento, da consegnare completa e sottoscritta secondo le indicazioni che verranno fornite durante gli incontri.

Seguono poi altre misure che riguardano gli investimenti GREEN E quelli relativi all’attivazione di progetti finalizzati a favorire L’Economia Circolare, il turismo, la ristorazione, i bar e le attività di filiera del sistema Turistico dei comuni aderenti al Parco.  La terza fase del servizio  di Informazione attiene alla Famiglia degli Ecobonus, una vera e propria opportunità capace di portare a soluzione numerose problematiche pubbliche e private dei comuni della Sardegna . Ai servizi di informazione Promossi dal Parco fino ad ora sono state registrate oltre 800 presenze, segno dell’interesse crescente verso l’iniziativa da parte di amministrazioni di Enti Locali e privati.

A breve il Parco terrà, nell’ottica del costituendo Distretto Agroalimentare, una nuova serie di incontri, in collaborazione con i Tecnici Laore:
– Martedì 29/09/2020 – NURRI  – Zona industriale presso coop. Unione Pastori, ore 17,00;
– Venerdì 02/10/2020 – VILLACIDRO – Aula Consiliare, piazza municipio n.10, ore 17,00;
– Lunedì 05/10/2020  –  GADONI – Centro di Aggregazione sociale strada pov.8, ore 17,00;
– Venerdì 09/10/2020 – ALES – Sede Unione dei Comuni “Alta Marmilla”, ore 17,00;
– Martedì 13/10/2020 – IGLESIAS – Centro Culturale, via R.Cattaneo n.82, ore 17,00;
– Giovedì 15/10/2020 – MASAINAS – Centro Sociale, via A.Moro, ore 17,00:

Sono altresì in corso di pianificazione nuovo seminari e misure di sostegno che saranno oggetto di puntuale informazione. Le informazioni, unicamente in forma di messaggio scritto via Whatsapp o Sms, possono essere richieste al numero 3202890967, unicamente dai proponenti beneficiari e dagli amministratori degli Enti Locali dei comuni facenti parte del Parco e dei Partners.

Come si dice caminetto in sardo campidanese?

Caminetti sardi: tradizioni e calore al centro dell’inverno. Questo elemento, simbolo di convivialità e calore domestico, rappresenta un’istituzione ben radicata nella cultura isolana. Ma come si dice caminetto in sardo campidanese?

Con l’arrivo dell’inverno, nelle serrate serate fredde che caratterizzano la stagione, il caminetto torna a ricoprire un ruolo fondamentale nei paesi della Sardegna. La risposta a questa curiosità è tanto affascinante quanto variegata: i termini più utilizzati per descrivere questo indispensabile fonte di calore sono tziminera, ziminera, giminera, ma anche forredda, foxili e fogu.

La lingua sarda, con le sue sfumature dialettali, riflette una tradizione agropastorale che ha sempre caratterizzato la vita nell’isola. In particolare, nei comuni dell’entroterra, dove gli inverni possono essere piuttosto rigidi, il caminetto ha storicamente assunto un’importanza cruciale, non solo per il riscaldamento, ma anche come centro di socializzazione, dove le famiglie si riuniscono attorno alle fiamme danzanti per raccontare storie e condividere momenti di intimità.

Il termine tziminera deriva dallo spagnolo chiminera, evidenziando le influenze culturali che hanno attraversato la storia sarda. Ma qualsiasi sia il nome con cui lo si chiama, il caminetto resta un simbolo di calore e accoglienza. Quindi, mentre ci prepariamo ad affrontare il freddo, non dimentichiamo di accendere queste tradizioni che riscaldano non solo gli ambienti ma anche i cuori. E voi, come chiamate questo pezzo di storia e cultura?