Ogliastra da record. Arzana festeggia i 102 anni di Tzia Maria Pirarba
Ogliastra in festa la centenaria Maria Pirarba. Il sindaco di Arzana: "Auguri per questa quota 102"
canale WhatsApp
Il primo cittadino Marco Melis si è recato, per gli auguri e la consegna di una targa, a casa della centenaria Tzia Maria, che oggi che oggi taglia il traguardo delle 102 candeline.
«Arrivare a 102 anni è certamente un’emozione, non solo per te, ma anche per tutte le persone che ti vogliono bene e per la nostra comunità di centenari. Auguri anche alle figlie, Anna e Lina, che con il loro calore e affetto hanno accompagnato la loro mamma fin qui. A medas annus ancora» commenta il sindaco di Arzana Marco Melis.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Santo Stefano: perché questo santo è così importante al punto che lo si festeggia il giorno dopo Natale?

Raffigurato con la palma e la pietra, simboli del suo martirio, Santo Stefano è il primo martire cristiano. Ma sapete perché lo si festeggia a ridosso del Natale?
canale WhatsApp
Natale e Santo Stefano, un binomio inscindibile. Eh sì, perché la celebrazione del Natale prosegue per tutti, ma forse con meno enfasi, il 26 dicembre con la giornata dedicata al primo martire cristiano: Santo Stefano Protomartire, appunto. In Italia dal 1947, in Germania, Austria, Romania, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Irlanda, San Marino e Svizzera italiana questo giorno è un vero e proprio giorno di festa al pari del Natale. Ma perché questo giorno così vicino al Natale è dedicato ad un santo festeggiato quasi quanto Gesù? La risposta è semplice.
Santo Stefano, come lo stesso San Giovanni Evangelista, è considerato dalla Chiesa cattolica un “comites christi”, una persona cioè che è stata molto vicina a Gesù durante la sua permanenza terrena e che fu tra le prime a dare prova della sua fedeltà a Cristo con il martirio. Se il 26 dicembre, infatti, spetta a Santo Stefano essere celebrato, il 27 è il turno di San Giovanni Evangelista, seguito il 28 dai Santi Innocenti, bambini uccisi da Erode nel tentativo di uccidere anche Gesù Bambino.
Molto venerato dalla Chiesa cattolica, Santo Stefano fu uno dei primi giudei a diventare cristiano e divenne il primo diacono di Gerusalemme. Sebbene il suo nome abbia origini greche (Stefano, in greco significa “coronato o portatore di corona”, ndr), non si è certi se le sue origini siano altrettanto greche. La sua storia è ricca di fascino: uomo di cultura e saggezza, Stefano pervaso dalla fede iniziò a seguire gli Apostoli e in seguito alle sue predicazioni, molti ebrei si convertirono. Proprio per questo, fu accusato di blasfemia dal Sinedrio e morì lapidato nel 34. Viene sempre raffigurato con in mano la palma del martirio e una pietra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

