“Sarò per sempre il tuo orgoglio, il tuo Fabieddu”, la dolcissima dedica di Fabio Aru per il nonno scomparso

Il ciclista sangavinese scrive una bellissima dedica per il nonno, appena venuto a mancare
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Dopo il pesante ritardo di ieri e il fuoco di paglia di un paio di giorni fa, oggi è arrivato il ritiro per Fabio Aru. Il corridore villacidrese è entrato in crisi già nella prima parte della tappa di oggi, la Pau-Laruns, sui Pirenei, con pioggia, freddo e condizioni difficili per i ciclisti.
Aru si è staccato subito ed era ultimo, a circa venti minuti, quando ha deciso di mollare. Il calvario sembra non finire mai per il ciclista della UAE Emirates che sino a qualche anno fa era uno dei big del ciclismo internazionale. Aru ha vinto una Vuelta, un Campionato Italiano, si è piazzato due volte sul podio al Giro e ha vestito la maglia Gialla al Tour, vincendo una tappa e chiudendo quinto. Ma da qualche anno, tra incidenti, problemi di salute e caratteriali, e condizione approssimativa, non ha più colto risultati. Una delusione dietro l’altra per il quinto ciclista più pagato al Mondo (guadagna 2,6 milioni di euro l’anno): forse, a 30 anni, è arrivato il momento di fare scelte giuste e ridimensionare le proprie ambizioni.