Parliamo della spiaggia più famosa di San Teodoro. Le dune di sabbia bianchissima, l’acqua turchese, e i profumatissimi gigli di mare. L’ampio arenile lascia molto spazio per chi non ama i luoghi affollati, cinque chilometri di spiaggia con vista sull’isola di Tavolara.

foto Santeodoro.com

Alle sue spalle questa magnifica spiaggia ha una laguna incantevole dove si può praticare il birdwathcing perché popolata da fenicotteri rosa, folaghe, fraticelli, aironi rossi e germani reali.

La spiaggia è dotata di tutti servizi, chiosco, parcheggi, c’è la possibilità di noleggiare tavole, sup, pattini o altri natanti, inoltre c’è un area esclusiva per il kitesurf, dove utilizzarli liberamente, noleggiarli o per i principianti prendere lezioni.

Come arrivare:

Da Olbia bisogna percorrere la strada statale 125 direzione San Teodoro – Olbia, seguirla per 23,8 km e svoltare a sinistra all’altezza del bivio principale di ingresso al paese di San Teodoro. Dopo 850 metri si arriva a un ponte e subito dopo si gira a sinistra e si continua per 1,3 km fino al parcheggio della spiaggia.

Due minorenni sono stati arrestati e trasferiti in una comunità su disposizione del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, su richiesta della Procura. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti nella notte del 9 marzo 2025 nel centro storico del capoluogo sardo.

I due giovani sono accusati di aver partecipato, insieme a tre maggiorenni già arrestati lo scorso 30 giugno, a una rapina aggravata, lesioni personali gravi e danneggiamento. Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

Poco dopo, il branco si sarebbe spostato in un locale di via Barcellona, dove avrebbe aggredito due clienti e danneggiato gravemente arredi e strutture.

Determinante per l’identificazione dei responsabili è stato il lavoro della Polizia, che ha incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza con le testimonianze raccolte e i riconoscimenti fotografici, arrivando a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il coinvolgimento degli indagati.