Le spiagge più belle della Sardegna: Mari Ermi, la favolosa spiaggia di cristalli di quarzo

Sabbia formata da piccolissime perline di quarzite, mare limpido e azzurrissimo: ecco uno dei gioielli della nostra Isola, la spiaggia di Mari Ermi
Come arrivare a Mari Ermi:
Da Oristano, percorrere la Strada Provinciale 54 verso nord prendendo l’uscita verso Tharros e S. Giovanni. Dopo alcuni chilometri svoltare a destra per Cabras, e poco dopo a sinistra seguendo le indicazioni per San Giovanni di Sinis. Starete percorrendo la Provinciale 6 e poco dopo il sesto chilometro, svoltare a destra in direzione di Is Arutas, poi a sinistra e procedere sempre dritti. Giunti a Is Arutas, procedere verso destra per circa 500 metri sino ai parcheggi di Mari Ermi.
Servizi:
Sono presenti diversi punti ristoro, servizi igienici ed un campeggio nelle vicinanze.

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Lo sapevate? Come si sono formati i chicchi di quarzo delle spiagge di Mari Ermi e Is Arutas?

Tanti hanno fatto il bagno nelle magnifiche spiagge del Sinis e ammirato gli incredibili chicchi di quarzo che compongono i litorali di Is Arutas, Mari Ermi e della spiaggia di Maimone. Tutte e tre le spiagge sono costituite da piccoli granelli di quarzo, che presentano sfumature che vanno dal rosa, al verde, al bianco candido. Pochi sanno però come nascono questi grossi granelli.
Lo sapevate? Come si sono formati i chicchi di quarzo di Is Arutas e Mari Ermi?
Tanti hanno fatto il bagno nelle magnifiche spiagge del Sinis e ammirato gli incredibili chicchi di quarzo che compongono i litorali di Is Arutas, Mari Ermi e della spiaggia di Maimone. Tutte e tre le spiagge sono costituite da piccoli granelli, che presentano sfumature che vanno dal rosa, al verde, al bianco candido. Pochi sanno però come nascono questi grossi granelli.
Nella piattaforma sommersa antistante la penisola del Sinis, l’ambiente marino è caratterizzato da fondali con un’elevata varietà morfologica. Parallelamente alla costa, si sviluppa una lunga dorsale caratterizzata in modo particolare da grandi blocchi granitici.
Il lento disgregarsi della materia sotto l’azione degli eventi atmosferici e in seguito a condizioni particolari di raffreddamento e poi il mulinare del mare, hanno creato dei fondali composti di variopinti granelli di quarzo.

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