Il Cagliari ha strappato il pari ieri a un Sassuolo in forma smagliante, lottando con le unghie e con i denti anche in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Carboni.

Walter Zenga analizza la gara: «Il Sassuolo ci ha messo in difficoltà col suo possesso palla, ma Cragno non ha dovuto compiere una sola parata, contro una squadra che viene da vittorie in serie e aveva segnato tre gol a tutti gli avversari. Stavolta invece gli emiliani sono andati in gol solo su un’azione d’angolo, nella quale siamo stati disattenti. Forse nel primo tempo siamo stati troppo bassi, passivi, abbiamo fatto fatica a ripartire. Dopo l’espulsione c’è stata una reazione, i ragazzi sono stati bravi ad attuare un 4-3-2 e ad andarsi a prendere un pareggio meritato».

«Avevamo deciso di aspettarli per gestire al meglio i 90′ di gara – prosegue il tecnico rossoblù -. Nella ripresa abbiamo giocato in dieci contro undici con un esordiente, Ladinetti, davanti alla difesa. La squadra ha fornito una prova di grande intensità e umiltà: con un pizzico in più di gamba avremmo potuto fare qualcosa di più. Anche contro l’Atalanta eravamo rimasti in partita, nonostante l’inferiorità numerica, segno di personalità e attenzione. Dopo il lockdown, abbiamo ottenuto 10 punti: non sono pochi. Mancano ancora quattro partite, ci aspettano avversari di livello. Giocare a calcio ti porta a fissare degli obiettivi, in primis onorare la maglia e dare sempre il massimo. Si può sempre migliorare, abbiamo 42 punti, un altro dei traguardi può essere superare i 47 record dell’era Giulini in A».

Continua da parte di Zenga l’impegno a far crescere i giovani della Primavera di Canzi: «Ladinetti è entrato emozionato, ha sbagliato i primi palloni, ma poi ha fatto il suo, giocando a due tocchi. Carboni ha dimostrato di poter stare in Serie A ma deve migliorare: nell’episodio del primo giallo, ad esempio, doveva essere più attento».

Ora la testa a Roma dove i rossoblù sono attesi da una difficilissima trasferta: «Abbiamo un giorno in più rispetto al solito per preparare la partita di giovedì contro la Lazio. Ci ritroviamo lunedì ad Asseminello, valuteremo le disponibilità e lavoreremo in funzione della gara di Roma».

Primo tempo del Cagliari senza idee che gioca a ritmi bassissimi. Sassuolo aggressivo, capace di gestire la partica e con un possesso palla del 75 % si porta in vantaggio già al 12’ con un gol di Caputo. Un altro Cagliari quello che si presenta in campo nella ripresa: il gol di Joao Pedro ha dato coraggio alla compagine, riuscendo anche a spegnere un po’ la vitalità degli emiliani. Dominano gli ospiti ma non riescono a chiudere, finisce in parità il match alla Sardegna Arena.

Primo tempo. È il Cagliari a giocare il primo pallone con capitan Ceppitelli. Il Cagliari rinuncia nei primi minuti alla pressione. Al 6’ prima azione del Sasuolo: Haraslin calcia in porta: palla facile per Cragno. Alta pressione degli emiliani. Altra bella giocata di Haraslin che si accentra da destra e al limite dell’area e prova a superare il muro di difensori del Cagliari, senza successo. Primo calcio d’angolo del match all’12 a favore degli ospiti: Caputo in agguato nella mischia di testa segna e porta in vantaggio i suoi. Difesa dei rossoblù un po’ distratta. Difficoltà di manovra dei sardi, che quando recuperano palla non riescono ad essere offensivi e a imporsi nella metà campo avversaria. Primo giallo del match per Carboni che atterra Haraslin. Cooling break al 26’. Il Cagliari sta subendo la pressione del Sassuolo che in campo sta, oggettivamente, facendo ciò che vuole. Al 30’ arriva anche il giallo per Faragò: fallo su Locatelli. Sassuolo che continua a tenere il pallone e a farlo girare. Il Cagliari è senza idee e gioca a ritmi bassissimi. 2 i minuti di recupero decisi dal direttore di gara. Finisce il primo tempo alla Sardegna Arena, avanti il Sassuolo grazie al gol segnato da Caputo al 12’.

Secondo tempo. La ripresa parte con due cambi per Zenga: Simeone e Ladinetti per Pereiro e Birsa. Lancio, dopo Carboni, nella prima squadra anche per il capitano della Primavera Ladinetti, ora al suo esordio nella massima serie. Doppia ammonizione per Carboni che al 47’ atterra Djuricic dopo aver perso palla: Ayroldi estrae il rosso, il giovane difensore lascia il campo. È la seconda espulsione dal suo esordio in A. Cagliari in 10. Atteggiamento arrendevole del Cagliari che continua a perdere palloni in mezzo al campo e non riesce a mettere in pratica un’azione, mentre il Sassuolo vuole chiudere il match e accelera. Gol e pareggio del Cagliari al 68’: destro di Joao Pedro preciso e chirurgico su una bella azione di Rog. Il brasiliano con questo è arrivato al suo diciottesimo gol della stagione. Punizione per i padroni al 66’: calcia Rog, palla lunga per Ceppittelli, che non riesce ad arrivare.  Sembra giocare in modo più sciolto la formazione di Zenga: il gol sembra aver dato loro fiducia. Rog sta dando la carica ai suoi compagni: al 69’ calcia dalla metà campo, ma supera la traversa. Il Sassuolo ha ora perso un po’ di vitalità. Prova a cambiare De Zerbi che si gioca subito tre cambi: fuori Haraslin, Traore e Muldur, per lasciare spazio ai giovani Raspadori, Ghion, Magnani. Primo giallo per il Sassuolo: Marlon che stende Joao Pedro in ripartenza. Cooling break. Gli emiliani non si arrendono e provano a risollevare i ritmi, i sardi in dieci hanno evidenti difficoltà, la grinta interminabile di Nandez e Rog si fa sentire. Giallo anche per Rog: fallo su Marlon che non gradisce, qualche secondo di tensione in campo. Superato l’80’ alla Sardegna Arena il Cagliari appare più compatto e determinato, contrasta l’avversario e cerca di tenersi stretto il pareggio. Fallo di Ferrari su Simeone: Ayroldi estrae il giallo, il centrocampista diffidato salterà prossima gara. Rog stravolto ed esausto lascia posto a Klavan: terzo cambio per Zenga. Altri due cambi anche per De Zerbi: Kiriakopoulos per Rogerio e Manzari per Djuricic. 4’ i minuti di recupero concessi da Ayroldi. Ora spinge il Sassuolo che vorrebbe agganciare il Milan al settimo posto. Tensione alta alla Sardegna Arena, ma l’arbitro fischia la fine.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Carboni; Faragò, Nandez, Birsa (46’ Ladinetti), Rog (89’ Klavan), Mattiello; Pereiro (46’Simeone), Joao Pedro. A disposizione: Ciocci, Rafael; Klavan, Lykogiannis, Porru, Walukiewicz; Delpupo, Ladinetti, Lombardi; Paloschi, Ragatzu, Simeone. Allenatore: Walter Zenga.

SASSUOLO (4-3-3): Pegolo; Muldur (71’ Magnani), Marlon, Ferrari, Rogerio (90’ Kiriakopoulos) ; Djuricic (90’ Manzari), Locatelli, Traore (71’ Ghion); Haraslin (71’ Raspadori), Caputo, Boga. A disposizione: Consigli, Russo; Chiriches, Kyriakopoulos, Magnani, Peluso, Piccinini; Ghion, Mercati; Manzari, Raspadori. Allenatore: Roberto De Zerbi.

Arbitro: Ayroldi

Marcatori: Caputo 12’, Joao Pedro 58’,

Ammoniti: Carboni, Faragò, Marlon, Rog, Ferrari,

Espulsi: Carboni,