Museo Casa Deriu: la moda in Sardegna fra 1810 e 1930, dallo stile impero alle linee degli anni 20 del ‘900

Nel Museo Casa Deriu di Tresnuraghes dal 10 luglio. Un evento che ripercorre la storia della moda d'oltremare in Sardegna fra il XIX e il XX secolo.
L’ALTrA MODA, Vestire in Sardegna fra 1810 e 1930, al Museo Casa Deriu di Tresnuraghes, una mostra unica ed inedita, dal 10 luglio al 31 dicembre (visite su prenotazione). Un evento che ripercorre la storia della moda d’oltremare in Sardegna fra il XIX e il XX secolo. Dallo stile impero alle linee sobrie degli anni ’20 del Novecento.
Tresnuraghes e la Planargia divengono idealmente capitali della moda, vetrina di confezioni provenienti dalle principali sartorie Ottocentesche di Sassari, Cagliari, Torino e Parigi. Oltre 30 abiti e capi originali provenienti da alcune importanti famiglie, nobili, borghesi, appartenenti alle elites rurali, di Bosa, Cuglieri, Tresnuraghes ed altri luoghi della Sardegna.
Una magnifica collezione, recentemente acquisita, che porterà la Planargia al centro della storia e della cultura della società sarda fra XIX e XX secolo. Trenta gli abiti e i capi originali proposti, rappresentativi della storia della moda d’oltremare in Sardegna fra i primi del XIX secolo e i primi decenni del XX.
Per info e prenotazioni (consigliate al fine di poter garantire una visita in sicurezza): tel. 078535509, [email protected]

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“Ti amo”: la Sardegna che canta attraverso la voce di Manuela Mameli per il 28 aprile

Il nuovo brano intreccia note e identità. Un nuovo canto per la Sardegna in uscita il 28 aprile per Sa Die de Sa Sardigna.
Una voce familiare ritorna, spinta non dalla nostalgia, ma dall’appartenenza. È Manuela Mameli, che con “Ti amo” attraversa la Sardegna come un fiume nascosto, pulsando sotto la pelle dell’isola. Il brano, in uscita il 28 aprile per Sa Die de Sa Sardigna, è un gesto d’amore che cerca riconoscimento più che applausi.
Nato da una poesia di Mario Puddu, poeta e linguista, Ti amo è il frutto di un incontro profondo tra parola e musica, tra tradizione e modernità. “Comporre Ti amo è stato come tessere un filo tra cielo e terra”, racconta Manuela. Un modo per portare la Sardegna ovunque, come parte del respiro quotidiano.
La canzone è un inno all’identità e alla libertà, senza slogan o retorica, che invita l’isola a rialzarsi e camminare. Non una bandiera politica, ma un invito a custodire la propria terra con memoria viva e sguardo rivolto al futuro.
Manuela intreccia la sua voce limpida a quella di musicisti come Fabrizio Bandinu, portando avanti un dialogo tra generazioni. “La scrittura di Mario ha la freschezza dell’eterno”, dice l’artista, che vede in questo progetto un ponte tra passato e futuro.
Dopo un 2024 segnato da tournée internazionali e nuove pubblicazioni, Ti amo si inserisce in un percorso artistico e personale di radicamento e scoperta. Manuela Mameli continua a fondere tradizione e innovazione, rimanendo una voce autentica in un mondo musicale sempre più omologato.

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