Il Cagliari ritorna alla vittoria dopo più di sei mesi e lo fa acciuffando i tre punti con le unghie e con i denti, con il gol di Simeone in pieno recupero.

E se è vero che il campionato dei rossoblù ha subito un profondo choc nei minuti di recupero di Cagliari-Lazio, con i gol di Luis Alberto e Caicedo, il gol di Simeone contro la Spal a Ferrara può significare davvero la rinascita per gli uomini di Zenga.

È lo stesso tecnico a ribadirlo nel post partita: «I ragazzi se lo meritavano. Avevo detto loro che Verona faceva parte del vecchio campionato, oggi iniziava quello nuovo. La mia richiesta era di entrare con un approccio diverso, la squadra ha dato una bella risposta, ha messo in campo determinazione e concentrazione».

Una vittoria che porta le firme del Cholito, di Nandez e Rog, sempre più leader tecnici e atletici in mezzo al campo e di Olsen, autore di una parata strepitosa. «Sull’occasione di Cerri ho tremato proprio come avevo quasi esultato per la punizione di Rog, la palla sembrava dentro – commenta Zenga -. Olsen è stato bravissimo, ma consideriamo anche che era il primo tiro vero subito in tutta la partita. Abbiamo cercato sino all’ultimo la vittoria, vediamo il bicchiere mezzo pieno».

Ma un apporto decisivo ieri è arrivato dalla panchina. Tutti coloro che sono entrati a partita in corso hanno dato freschezza, ossigeno e solidità alla squadra. Di questo è molto contento l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale italiana: «Il passaggio a quattro dietro nel corso della gara era già programmato. Birsa davanti alla difesa era una soluzione che avevamo provato alla Sardegna Arena. Pensavo che negli ultimi venti minuti, con le squadre più lunghe, la qualità di Valter poteva essere una buona opzione da sfruttare. Sono contento anche per Ragatzu, che è entrato bene in partita e può dare molto a questa squadra, Lykogiannis ha tenuto bene la posizione, Cacciatore ha dato il suo contributo di esperienza. Festeggiamo anche l’esordio del giovane Carboni, che ha debuttato nel finale».

«Conto di recuperare presto Radja, che darà ancora più personalità e qualità al complesso, abbiamo fuori anche un ragazzo molto interessante come Oliva – conclude il titolare della panchina rossoblù -. Avere più alternative a disposizione mi consentirà di ruotare più elementi. Giocare ogni tre giorni è complicato in sé, ma viviamo anche una situazione particolare: c’è molto caldo, non siamo abituati a giocare in questo periodo dell’anno, gli stadi sono vuoti. Noi siamo orientati a fare bene: concentriamoci su ogni allenamento e su ogni partita, una alla volta. Poi vedremo dove arriveremo. Di sicuro, possiamo giocarcela con tutti. Dobbiamo pensare positivo: il mio lavoro continua, cerco di dare motivazioni e dare spazio a tutti, non mi faccio influenzare da una partita, che sia giocata bene o male».

Torna in campo il Cagliari a Ferrara per affrontare la Spal. Le temperature alte non hanno facilitato il match, un primo tempo poco dinamico contraddistinto più da falli e ammonizioni che da grandi azioni di gioco. Sembra salire il ritmo nel secondo tempo, ma la fatica è palese. Gli ultimi minuti sono concitati, pressano le due compagini e propongono qualche azione da brivido, prima Cerri fa tremare i suoi ex, ma poi a sbloccare la partita è Simeone che al 93’ porta in vantaggio i rossoblù, regalando finalmente la tanto attesa vittoria al Cagliari.

Primo tempo. Prima palla per i rossoblù. Al 2’ primi problemi per Walter Zenga: in uno scontro aereo Pisacane contrasta con Nandez, che si rialza molto dolorante. Al 4’ prima azione pericolosa della Spal: su calcio d’angolo, Vicari taglia sul primo palo e cerca il gol di tacco: la palla esce di un metro a lato. Al 9′ si intravedono i sardi: Joao Pedro cambia lato con un lancio magistrale e trova Mattiello che guadagna un corner. In pochi minuti Abisso estrae 2 gialli: uno per squadra. Al 17’ scontro di gioco tra Nandez e Strefezza, Abisso fischia e lascia passare. Al 19’ rossoblù pericolosi sulla destra: Mattiello sbaraglia Valoti, arriva sul fondo e mette un’ottima palla: interviene Cionek, ed è corner.
A Ferrara il forte caldo sta condizionando e rallentando la partita, un minuto viene concesso alle squadre per rinfrescarsi. Al 26’ Joao Pedro guadagna un calcio di punizione. Riog va direttamente in porta, la barriera si apre e Letica è costretto a un miracolo. Due minuti dopo i rossoblù pressano e hanno altre due occasioni con Joao Pedro: il brasiliano, prima gira alto di testa, poi si libera alla grande in area ma colpisce un difensore con il sinistro. Timidi attacchi della Spal. Al 37’ parte il cross di Mattiello ma la palla viene intercettata in area da Cionek che manda fuori. Sembra, in questo frangente, che il Cagliari sia più pressante. Sesto corner per i rossoblù al 43’. Al 45’ sono 5 i cartellini gialli estratti da Abisso, che concede anche 4’ di recupero. Paura per il Cagliari al 47’ con Petagna.
Primo tempo poco soddisfacente per le due compagini, colorato solamente dai diversi cartellini gialli estratti dal direttore di gara, con gli ultimi minuti più intensi. Abisso manda tutti negli spogliatoi sullo 0-0.

Secondo tempo. Le compagini tornano in campo senza aver effettuato alcun cambio: primo pallone per i padroni di casa. Zenga prova ad incitare i suoi, la squadra sembra non essere al 100 % ed è partita male. Al 46’ prima azione della Spal con Cionek, ma Olsen non si fa trovare impreparato. Al 49’ azione pericolosa dei rossoblù, Pellegrini però non trova lo specchio della porta. Pressa il Cagliari, al 54’ Simeone dalla metà campo impegna Letica. Primi due cambi per Di Biagio: dentro Missiroli per Castro e Dabo per D’Alessandro. Uscita importante di Olsen al 60’ che lascia la porta intatta: i ferraresi continuano ad impegnare l’estremo difensore rossoblù. Ancora cambi nella panchina della Spal: fuori Sala e dentro Reca, dentro Fares e fuori Valoti. Arrivano finalmente anche i cambi nella panchina del Cagliari: dentro Lykogiannis per Pellegrini e Birsa per Ionita. Altra pausa per le due squadre. Altri due cambi per Zenga si preparano Cacciatore e Ragatzu per Pisacane e Mattiello. Al 73’ calcio di punizione guadagnato da Simeone: calcia Joao Pedro, che tira troppo alto e la palla finisce nella curva deserta. L’ingresso di Ragatzu ha dato nuova linfa al Cagliari: il sardo si libera dentro l’area, ma la sua conclusione si infrange sulla coscia di Reca. Ultimo cambio per Di Biagio, che si gioca la carta Cerri al posto di Strefezza. Al 83’ nono calcio d’angolo per i rossoblù, che però non arriva alla conclusione. Occasione per la Spal all’85’, Olsen miracoloso salva la porta e nega un gol da brivido a Cerri. Ultimi minuti per il Cagliari che prova, invano, cercare il gol. Abisso concede 5’ di recupero. Gol del Cagliari al 93’, Simeone di testa intercetta una palla di Joao Pedro e la palla si insacca dietro Letica. Ultimo cambio per Zenga, dentro Carboni e fuori Joao Pedro.

SPAL (4-3-3): Letica; Cionek, Vicari, Bonifazi, Sala (Reca 63’); Valoti, Valdifiori, Castro (Missiroli 55’); D’Alessandro (Dabo 55’), Petagna, Strefezza. A disposizione: Meneghetti, Thiam, Fares (Valoti 63’), Felipe, Reca, Tomovic, Dabo, Murgia, Strefezza (79’ Cerri), Tunjov, Cerri, Floccari. Allenatore: Gigi Di Biagio.
CAGLIARI (3-4-1-2): Olsen; Walukiewicz, Pisacane (Cacciatore 72’), Klavan; Mattiello (72’ Ragatzu), Nandez, Rog, Pellegrini (65’ Lykogiannis); Ionita (65’ Birsa); Joao Pedro (93’ Carboni), Simeone. A disposizione: Rafael, Cragno, Cacciatore, Lykogiannis, Carboni, Birsa, Ladinetti, Lombardi, Paloschi, Ragatzu, Gagliano. Allenatore: Walter Zenga.
Marcatori: Simeone 93′
Ammoniti: Strefezza, Ionita, Nandez, Rog, Bonifazi, Valdifiori