“Torramus sardos”, presto l’esordio discografico del duo Animas: un abbraccio musicale da 12 brani

Il Disco si compone di 12 brani, interpretati tutti dalla cantante Sabrina Sanna, che con il chitarrista, compositore e arrangiatore Alessandro Melis costituisce il duo quartese ANIMAS,

Nei giorni di lock down la musica non si è fermata, offrendo spesso una scialuppa di speranza per chi ha vissuto i momenti più difficili. Proprio in quest’ottica ha preso vita e si è sviluppato il lavoro discografico del duo Animas, “Torramus sardos”.
Un abbraccio musicale di 12 tracce che trasportano l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio tra favola e realtà, sentimenti, emozioni, sarditá e appartenenza. La capacità di Sabrina Sanna, voce quartese di questo splendido lavoro, è quella di mettere insieme pensieri e parole, sia come autrice che come interprete. La sua calda voce, rivestita dalle musiche di Alessandro Melis, chitarrista anche lui di Quartu S.Elena, mantiene un sapore tipicamente tradizionale ma allo stesso tempo propone delle sonorità moderne ma rispettose del bel canto melodico della Sardegna.
È stato un lavoro dove la collaborazione ha fatto da padrona: tanti amici, poeti, cori tradizionali, vi hanno preso parte, sotto la direzione artistica di Alessandro Melis, dando vita a una vera e propria orchestra di suoni e armonie del passato riportate al presente.
Questo disco è la concretizzazione, come primo lavoro, del Duo Animas. Attualmente è in fase di distribuzione e sarà disponibile entro il 31 maggio in varie parti dell’Isola.
«Per contribuire alla rivalorizzazione dei centri storici, e dei piccoli imprenditori, che soprattutto in questo periodo hanno subito un duro colpo a causa della pandemia – spiega Sabrina Sanna – La scelta di distribuzione dei dischi si concentrerà esclusivamente su questi: un piccolo segnale di compartecipazione e di fratellanza che i due artisti sperano possa essere seguito ed emulato ad altri artisti, per vedere rifiorire il centro e l’agorà, fulcro di ogni nostro paese, con vitalità e compartecipazione collettiva».
Il Disco si compone di 12 brani, interpretati tutti dalla cantante Sabrina Sanna, che con il chitarrista, compositore e arrangiatore Alessandro Melis costituisce la formazione ANIMAS. Descrivere l’opera in poche righe, risulta assai complesso, poiché il disco contiene semanticamente e musicalmente molteplici sfumature. Affrontando in primis il discorso linguistico, attorno a brani cantautorali di Sabrina Sanna, scritti in campidanese, si snodano poi brani in limba logudorese, orunese, e gallurese.
Impregnato di un grande senso di appartenenza, il disco racconta il passato e il presente con cura, e si proietta al futuro, con argomenti di attualità e canti di pace e amore universale, rivolti a tutti i popoli, con semplicità stilistica ma grande consapevolezza musicale e poetica.
Ogni nota è scelta con cura, nella sua espressione, nella sua dimensione, nel suo volume, e insieme alle altre creano armonia, canzone dopo canzone, che porta l’ascoltatore in una dimensione di pace e allegria, di raccoglimento e devozione, tra il sacro e il profano di una terra, la Sardegna, che ha secoli di storia racchiusi dentro alla sua musica.

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“Da quando gli è morta la figlia…”, Corrado Sorrentino insultato per aver fatto allontanare una barca troppo vicina alla riva al Poetto

"Lo schifo morale più completo”, commenta il consigliere comunale cagliaritano a seguito del terribile episodio avvenuto oggi, che ha denunciato sui social.
Oggi al Poetto si è verificato un episodio gravissimo, denunciato da Corrado Sorrentino, ex nuotatore cagliaritano e consigliere comunale, che ha voluto condividere sui suoi social quanto accaduto per sottolineare non solo la violazione delle regole, ma soprattutto il mancato rispetto verso le persone coinvolte.
“Sono rimasto sconvolto non tanto per la mancanza di rispetto delle norme nautiche, quanto per il mancato rispetto nei confronti di mia figlia e della mia famiglia,” racconta Sorrentino. L’episodio coinvolge un uomo di circa 35 anni, che ha ormeggiato la sua barca, di circa cinque metri, a soli 52 metri dalla costa, come confermato dalla posizione GPS di Sorrentino. “Un gesto non solo pericoloso ma anche sconsiderato, che dimostra poca attenzione e rispetto verso chi frequenta quel tratto di mare,” continua.
A rendere la situazione ancora più grave, come raccontato da Sorrentino, è stata la reazione dell’uomo, che ha tirato in ballo la figlia, la piccola Amelia, morta a 7 anni per una malattia nel 2018: “Da quando gli è morta la figlia questo qua…”. Un riferimento che Sorrentino definisce “lo schifo morale più completo”. “Dopo aver fatto il ‘figo’ per qualche minuto, quando ho estratto il telefono dalla tasca della boa per documentare la situazione, lui ha pensato bene di scappare,” denuncia. “Un vero coniglio, un vigliacco.”

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