Questa notte i Baschi Verdi della 2^ Compagnia Cagliari, durante un servizio di controllo del territorio effettuato con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, hanno arrestato un trentunenne residente a Decimomannu – già noto alle Forze dell’Ordine, ed una diciassettenne residente a Uta, colti in flagranza nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le pattuglie dei Finanzieri, durante un controllo effettuato a bordo di un autobus di linea, hanno notato i due soggetti, con una borsa che ha attirato in maniera decisa l’attenzione dalle unità cinofile.

L’esito dell’immediato controllo ha consentito di trovare al suo all’interno 115 grammi di marijuana contenuta all’interno di un sacchetto di plastica trasparente.

Le successive perquisizioni domiciliari nelle loro abitazioni hanno portato ad individuare, in casa del ragazzo, una piccola serra artigianale: ricavata all’interno di un mobiletto, veniva riscaldata con una stufetta elettrica ed illuminata con due lampade. Al suo interno i Finanzieri hanno trovato 5 piantine di marijuana.

Il prosieguo della perquisizione ha portato a rinvenire anche un bilancino, delle forbici e materiale per la coltivazione delle piantine.

Entrambi i responsabili sono stati arrestati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. La ragazza, su disposizione della Procura dei minori, è stata affidata alla madre mentre il trentunenne – per il quale nel frattempo è stato disposto l’obbligo di firma presso la Stazione dei Carabinieri di Decimomannu – sarà processato il prossimo 26 maggio.

Riprendono gli sbarchi nel Sulcis.

Nella notte un barchino con a bordo sei uomini e una donna incinta è stato intercettato dalla Guardia di Finanza a quattro miglia di distanza da Capo Teulada.

I sette migranti, tutti algerini e in buona salute, sono stati trasferiti al porto di Sant’Antioco e successivamente al centro di accoglienza di Monastir.

Ora trascorreranno 14 giorni di quarantena a Monastir.