Aquila di Bonelli uccisa dai cavi elettrici nel sassarese
Aquila di Bonelli uccisa dai cavi elettrici nel sassarese
Aquila di Bonelli uccisa dai cavi elettrici nel sassarese
Le linee elettriche in Sardegna hanno ucciso un'altra aquila di Bonelli, specie reintrodotta nell'isola due anni fa con il progetto europeo Aquila a-Life.
Le linee elettriche in Sardegna hanno ucciso un’altra aquila di Bonelli, specie reintrodotta nell’isola due anni fa con il progetto europeo Aquila a-Life.
Lo ha denunciato l’Ispra, istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. “Abbaluchente”, rilasciata nel 2018 e perfettamente adattata all’ambiente sardo, è stata trovata morta nelle campagne di Siligo, alle porte di Sassari e recuperata dagli agenti del Corpo forestale regionale. È il terzo caso in tre mesi.
Sono già almeno tre le aree – denuncia Ispra – in cui le linee elettriche si sono rivelate fatali per le aquile di Bonelli reintrodotte: la piana di Bolotana, in provincia di Nuoro, Arborea, nell’Oristanese e l’area dove ha trovato la morte Abbaluchente, tutte ottime zone di caccia per i rapaci.
I posti più belli della Sardegna: Pula, spiagge, archeologia e vita notturna a due passi da Cagliari
Una delle perle del sud Sardegna a pochi chilometri dall’aeroporto di Cagliari: un mix di bellezza e colori che conquista anche i turisti più scettici. Difficile non comprendere perché anche in epoche antiche, questo era uno dei territori più apprezzati dell’Isola.
Unite tradizione, belle spiagge, storia, archeologia, natura e servizi all’avanguardia, aggiungeteci un clima quasi sempre mite (l’Africa dista appena 200 km): troverete Pula.
Una delle perle del sud Sardegna a pochi chilometri dall’aeroporto di Cagliari: un mix di bellezza e colori che conquista anche i turisti più scettici. Difficile non comprendere perché anche in epoche antiche, questo era uno dei territori più apprezzati dell’Isola.
Adagiata a ridosso delle montagne, in una fertile vallata a pochi chilometri dal mare, Pula e l’antica Nora vantano una storia plurimillenaria. Il borgo d’estate si anima e per gli amanti dell’aperitivo serale e dello shopping non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma Pula deve la sua fama anche e soprattutto alle rovine di Nora, antica città fondata dai Fenici nel VIII secolo a.C. a ridosso di due promontori e poi divenuta importante emporio punico, quindi municipium, durante il periodo romano.
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Gli scavi sono imperdibili e se poco rimane della città semitica, restano le vestigia romane, dalle terme, al teatro, passando per le strade, le abitazioni e le dimore signorili, ornate di splendidi mosaici. Ma Pula è anche spiagge, acque trasparenti e incantevoli litorali sabbiosi. Arenili dorati, disegnati tra lagune abitate da magnifici uccelli palustri e dolci colline, ricche di alberi da frutto e ortaggi: la spiaggia di Nora, dominata dalla torre spagnola del Coltellazzo, quella di Su Guventeddu (regno degli amanti del kitesurf), poco distante, le cale davanti all’isolotto di San Macario, dove si trova l’omonima torre costiera spagnola di controllo. E poi oltre, verso Santa Margherita: Cala Verde, Cala Marina, Cala Bernardini, Cala d’Ostia, e le spiagge dei resort, immersi nel verde, alle spalle di imponenti montagne granitiche e gigantesche pinete.
Tradizioni, si diceva: Nora è anche il luogo dove subì il martirio Sant’Efisio, il santo guerriero, a cui i Pulesi (ma non solo) sono incredibilmente devoti: qui il 3 maggio ha luogo una delle feste religiose più colorate e sentite della Sardegna. Per gli amanti del trekking, il territorio di Pula offre diverse possibilità: passeggiate nelle foreste di Pixinamanna e Is Cannoneris, al confine con il comune di Domus De Maria, grandi tratti della foresta primaria distrutta dai carbonai, in mezzo a incredibili rocce tafonate e corsi d’acqua, dove resistono lecci secolari, conifere e rigogliosa macchia mediterranea, habitat di cervi, daini e rari rapaci, come l’aquila reale.
Come arrivare
Da Cagliari ci vuole poco più di mezzora per arrivare a Pula. Strada Statale 195, poi dopo Villa San Pietro, girare a sinistra. In tutto sono circa 35 km.
Dove dormire
Hotel Baia di Nora, Strada Statale 195, Nora, Pula, telefono 070 9245551. Davanti al mare, con tv, piscina, spiaggia privata, spa, vasca idromassaggio, giardino, wi-fi e servizio in camera.
Dove mangiare
Ristorante Eleonora, via Nora, 37, Pula, telefono 070 9245638. Specialità marinare freschissime e ottime pizze formato gigante servite in un locale dal clima familiare con arredi sobri e terrazza.
Cosa comprare
Prodotti artigianali, ceramiche, tappeti, gioielli di filigrana e corallo, prodotti enogastronomici, ortaggi sott’olio, dolci sardi, pasta fresca e vini pregiati.
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