Una Cagliari commossa e silenziosa riabbraccia Sant’Efisio: “Attrus annus mellus”

Una Cagliari silenziosa ma commossa ha accolto Sant'Efisio al suo rientro in città dal veloce pellegrinaggio a Nora. "Attrus annus mellus": è questo l'augurio espresso nella formula solenne di scioglimento del voto letta nella chiesa di Stampace dedicata al martire guerriero.
«Il voto è stato sciolto. Attrus annus mellus, Deus bollara». Il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Giancarlo Sanna, ha pronunciato la formula solenne dello scioglimento del voto a Sant’Efisio, nella chiesa di Stampace a lui dedicata. Il Santo venerato dai sardi dal 1656 per aver liberato la Sardegna dalla peste con la sua intercessione, è rientrato un’ora fa dal veloce pellegrinaggio a Nora, luogo del martirio, dove nella chiesetta romanica c’è stata la messa solenne officiata dall’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, in forma strettamente privata.
E in forma privata (seppure le porte della chiesa stampacina fossero aperte) si è svolto pure l’atto di scioglimento del voto, alla presenza dell’Alter Nos Raffaele Onnis e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Dopo la lettura della formula è stato intonato il canto “Sant’Efis martiri gloriosu” in lingua sarda campidanese, seguito dal suono delle launeddas.
Il simulacro del martire guerriero, che ha compiuto il veloce pellegrinaggio a bordo di un mezzo della Croce Rossa, è stato vestito a lutto per rispetto verso chi ha perso la vita a causa del coronavirus: polsini e colletto neri, niente ori, solo sobrietà. Una 364esima edizione singolare, che per via delle misure di contenimento del virus che vietano gli assembramenti, non ha consentito la presenza di fedeli in strada, anche se qualcuno non ha comunque rinunciato a salutarlo a debita distanza con le bandiere dei quattro mori. La maggior parte delle persone l’ha invece salutato commossa dalle finestre delle loro case lungo il percorso di rientro a Stampace e durante la cerimonia di scioglimento del voto. L’augurio, come ha scandito la formula di questa particolare edizione, è che il prossimo sia un “annus mellus”, un anno migliore.

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(FOTO) Sant’Efisio lascia Cagliari in solitaria e si dirige a Nora scortato dalle forze dell’ordine

La statua del Santo ha lasciato la chiesetta di Stampace poco dopo le 9 per avviarsi in solitaria verso Nora a bordo di un mezzo scoperto della Croce Rossa e scortato dalle forze dell'ordine.
Sono immagini che saranno immediatamente consegnate alla storia quelle di Sant’Efisio e del suo pellegrinaggio in solitaria ai tempi del Covid-19.
La statua del Santo ha lasciato la chiesetta di Stampace poco dopo le 9 per avviarsi verso Nora a bordo di un mezzo scoperto della Croce Rossa.
A scortarlo, prima nel largo Carlo Felice, poi in via Roma, poi in viale La Plaia e infine sulla 195, i mezzi delle forze dell’ordine.
(Foto dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire)
Alle 11 si celebrerà la Messa in forma strettamente privata nella Chiesetta di Nora, luogo del martirio di Sant’Efisio, officiata dall’arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi.
(Foto tratte dalla diretta live di Eja Tv e Youtg.net).

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