Sono immagini che saranno immediatamente consegnate alla storia quelle di Sant’Efisio e del suo pellegrinaggio in solitaria ai tempi del Covid-19.

La statua del Santo ha lasciato la chiesetta di Stampace poco dopo le 9 per avviarsi verso Nora a bordo di un mezzo scoperto della Croce Rossa.

A scortarlo, prima nel largo Carlo Felice, poi in via Roma, poi in viale La Plaia e infine sulla 195, i mezzi delle forze dell’ordine. 

(Foto dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire)

Alle 11 si celebrerà la Messa in forma strettamente privata nella Chiesetta di Nora, luogo del martirio di Sant’Efisio, officiata dall’arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi. 

(Foto tratte dalla diretta live di Eja Tv e Youtg.net).

Una scena unica, che speriamo di non rivedere mai più, ma che rimarrà per sempre nelle nostre menti e ne nostro cuore: il saluto delle sirene della navi in porto a Sant’Efisio.

Rappresenta il momento più toccante della processione e non c’è cagliaritano che non lo ricordi, quest’anno, nessuna “Ramadura”, nessuna fermata davanti alle autorità, abbiamo rinunciato ai mille bellissimi colori della nostra Isola, ma il saluto a “Su Gloriosu” come lo chiamano i fedeli non è mancato.

In questo video, condiviso su Facebook da Rita Rolando il suono inconfondibile delle sirene risuona in una città completamente deserta, ma è come se tutti i cagliaritani fossero lì davanti al porto a salutare il santo. L’augurio è che l’anno prossimo possiamo essere di nuovo tutti presenti.