Covid-19, Quartu aiuta le famiglie in difficoltà
Tutto pronto a Quartu per la distribuzione degli aiuti alimentari e dei beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus, che ha costretto le istituzioni a fermare quasi tutta l’attività del Paese. I cittadini che ne faranno richiesta compilando il modulo di autocertificazione predisposto dall’Amministrazione e risulteranno idonei avranno buoni pasto e pacchi alimentari, con all’interno prodotti sardi, così come indicato dalla Giunta anche a seguito delle istanze dei Consiglieri Capigruppo.
Tutto pronto a Quartu per la distribuzione degli aiuti alimentari e dei beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus, che ha costretto le istituzioni a fermare quasi tutta l’attività del Paese. I cittadini che ne faranno richiesta compilando il modulo di autocertificazione predisposto dall’Amministrazione e risulteranno idonei avranno buoni pasto e pacchi alimentari, con all’interno prodotti sardi, così come indicato dalla Giunta anche a seguito delle istanze dei Consiglieri Capigruppo.
L’ordinanza della Protezione Civile dello scorso 29 marzo, emessa per gestire con misure urgenti la crisi economica determinatasi per effetto delle conseguenze dell’emergenza Covid-19, ha previsto l’assegnazione al Comune di Quartu Sant’Elena di un contributo pari a euro 509.848,61. L’Amministrazione comunale si è pertanto subito attivata per trasformare tali fondi in aiuti concreti, e trasmetterli quindi ai tanti cittadini che hanno visto azzerare i loro introiti per il blocco del sistema produttivo. Tali prodotti saranno acquistati dalle aziende attive nel territorio regionale. Giunta e Capigruppo, consapevoli delle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria, hanno infatti condiviso la necessità di trovare soluzioni e metterle subito in atto per provare a contenere più possibile tale crisi.
Le domande potranno essere presentate per almeno un mese e comunque fino alla conclusione del periodo di emergenza Covid-19, utilizzando obbligatoriamente il modulo scaricabile dal sito istituzionale del Comune. Al fine di contenere i rischi del contagio dovranno essere trasmesse, congiuntamente al documento d’identità e all’informativa privacy (inclusa nel modulo, nell’ultima pagina) opportunamente sottoscritta, tramite pec, mail e, solo per chi fosse impossibilitato a inviare la domanda digitalmente, per via telefonica, a far data dal 6 aprile, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, ai numeri: 070 83409717 – 070 83409722 – 338 7175416 – 3357205624 – 3336142265.
Il sostegno economico verrà assegnato al nucleo familiare. L’importo dei benefici terrà conto quindi della tabella ISTAT relativa alla spesa media mensile delle famiglie per numero di componenti, allegata alle linee guida predisposte al riguardo dall’Anci Sardegna. Ulteriori valutazioni saranno fatte dai Servizi sociali conseguentemente all’esame della singola situazione di emergenza.
Ai fini dell’avviso saranno considerati ‘generi di prima necessità’ i prodotti alimentari, ma anche quelli per l’igiene personale, ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti, e i prodotti per l’igiene della casa, nonché i prodotti farmaceutici e parafarmaceutici. E a ogni beneficiario saranno assegnate entrambe le misure di sostegno previste, ovvero il ‘buono spesa’ elettronico, spendibile presso gli operatori che aderiscono al sistema, e il ‘pacco viveri’, contenente prodotti a lunga conservazione, quali pasta, riso, alimenti per la colazione, scatolame (piselli, tonno, mais, legumi, pelati, latte, olio, ecc). Per categorie particolarmente fragili la consegna delle derrate potrà essere sostituita con la distribuzione di pasti pronti, anch’essi rigorosamente regionali, consegnati a domicilio o distribuiti attraverso le mense di solidarietà, nel rispetto delle ordinanze della Protezione civile in materia di salute pubblica.
L’Amministrazione è quindi pronta a partire con gli aiuti ai tantissimi quartesi che in questi giorni hanno lanciato il loro grido d’aiuto perché non hanno più risorse per comprarsi i beni di prima necessità. In condivisione con i Capigruppo si è voluto mettere in campo entrambe le opzioni, ovvero i buoni e i pacchi, perché i cittadini hanno esigenze, anche di carattere primario, diverse, e in considerazione della difficoltà che stanno vivendo si cerca di andare loro incontro quanto più possibile.
Le risorse stanziate dal Governo purtroppo non sono tante e danno autonomia per poco tempo. Intanto però per ottenere un beneficio doppio, e quindi andare incontro oltre ai cittadini anche alle attività produttive, l’Amministrazione ha approvato la proposta di acquistare i generi alimentari attingendo prioritariamente dalla filiera regionale, guardando quindi alle aziende sarde, affinché abbiano anche loro un minimo sollievo economico in questo periodo fortemente emergenziale. Se le imprese non vengono sostenute subito, la crisi investirà sempre più persone.
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