La ricetta di Vistanet: sa “simbua” (semola) fritta, un piatto tipico della cucina contadina
La semola, sa simbua, fritta: un piatto povero, e semplicissimo da realizzare, della cucina contadina nella cui preparazione anche i bambini venivano coinvolti a partecipare
Potendo approfittare di queste giornate in cui, per la salute nostra e di tutti i cittadini, ci troviamo a dover restare in casa, possiamo avere tutti o quasi la possibilità di sperimentare ricette di cucina nuove o che magari, per mancanza di tempo, avevamo messo in un cassetto. Oggi, grazie alla preziosa collaborazione di Annalisa Atzeni, cuoca e contadina studiosa delle antiche preparazioni culinarie sarde, vi proponiamo la ricetta della semola, “sa simbua” fritta, una preparazione povera della cucina contadina.
Ingredienti (per due persone)
150g di semola grossa
40 g di strutto/ due cucchiai di olio d’oliva
60 g di ciccioli/pancetta
Una cipolla piccola
Sale
Acqua
Preparazione
Mettere in un tegame lo strutto e soffriggere la cipolla, aggiungere i ciccioli/pancetta, far dorare e mettere 3 bicchieri di acqua e il sale. Quando bolle versare a pioggia la semola girando continuamente per evitare i grumi. Sarà pronta in 5/7 minuti. Anticamente i bambini contavano il numero dei ciccioli, un modo semplice e simpatico per stabilire la buona sorte.
Versione vegetariana: utilizzare olio d’oliva e soffriggere la cipolla. Procedere con l’acqua, il sale e la semola. Mantecare a fuoco spento con un cucchiaio di olio d’oliva e formaggio grattugiato.
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