I Carabinieri della Stazione di Carloforte hanno denunciato in stato di libertà una donna di 48 anni del posto, responsabile di maltrattamenti in famiglia commessi in più circostanze a danno del marito, anche davanti alle delle figlie minori.

Nella ricostruzione dei fatti, i Carabinieri di Carloforte sono venuti a conoscenza della grave situazione solo dopo una dettagliata denuncia sporta in caserma dall’uomo, un pescatore cinquantottenne del posto.

La donna vessava e picchiava l’uomo da tempo, talvolta anche alla presenza delle due figlie rispettivamente di otto e dieci anni. Azioni confermate da vicini e conoscenti (nei giorni scorsi la donna aveva tirato un vaso in testa al marito).

L’ultimo episodio è accaduto proprio nei giorni scorsi, quando per futili motivi, dopo l’ennesimo litigio, davanti alle bambine la donna ha aggredito, prima verbalmente e subito dopo fisicamente il marito, colpendolo con calci e pugni, provocandogli abrasioni varie che hanno costretto l’uomo a rivolgersi al proprio medico (guaribile in dieci giorni). Per il momento la donna si è volontariamente trasferita da amici.

Lo hanno incontrato davanti a bar e lo hanno percosso e minacciato, stando a quanto testimoniato dai presenti. È successo a Nuoro e la vittima delle botte è un bidello che lavora in un istituto superiore della città.

L’uomo, come riporta oggi l’Unione Sarda, era stato accusato e poi assolto per un caso di violenza sessuale nei confronti di un bambino.

Ad alzare le mani proprio i genitori di quel bimbo, ora a loro volta accusati di lesioni, minacce e diffamazione.