Diventerà un docufilm la storia della nascita, tappe e vita del Coro delle detenute di Uta

Voci d’autunno e qualità vocali in primo piano per allontanare i cattivi pensieri e condividere un’esperienza corale. Tornano ad esercitarsi con toni, scale e registri per raggiungere l’omogeneità caratteristica dell’arte della coordinazione vocale le donne recluse nella sezione femminile della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta.
Da domani pomeriggio riprenderanno le lezioni gratuite di canto con la direzione di Elena Ledda e Simonetta Soro. Il programma di attività, promosso dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, è stato approvato dalla Direzione dell’Istituto e si avvale del contributo dell’Area Educativa.
«Abbiamo avviato un percorso – affermano Elena Ledda e Simonetta Soro – per trascorrere qualche ora con le donne private della libertà valorizzando le espressioni della loro cultura musicale e promuovendo la solidarietà e il rispetto reciproco. E’ innanzitutto la strada delle emozioni condivise, l’esperienza di figlie e madri, la ricerca di una propria identità attraverso il dono della voce, a prescindere dai risultati. Lavorare insieme è uno stimolo importante anche per noi, un’opportunità per far emergere un’umanità profonda».
«Il progetto – ricorda Maria Grazia Caligaris, presidente di SDR – è una sfida. Mette insieme donne di diversa etnia, con storie personali dolorose, facendo loro vivere momenti da protagoniste in un contesto in cui l’appartenenza e la collaborazione sono indispensabili. Momenti di svago e impegno che riempiono uno vuoto inducendo a riflettere. Fondamentale il supporto dell’Area Educativa ed in particolare di Mariangela Bandino ed Emiliana Podda, convinte del valore e significato degli incontri con la musica e la voce».
Il programma prevede appuntamenti di due ore durante i quali, oltre alle tecniche di respirazione e all’individuazione delle voci, le allieve impareranno a cantare insieme un repertorio che accoglie brani della tradizione sarda ma anche canti di differenti matrici. Sarà poi organizzata una esibizione nell’Istituto.