Il 25 dicembre, la sera di Natale, si terrà al Club 84 di via Roma a Cagliari l’evento “Shhardana Live contest”.

L’evento si aprirà con la visione di “Nuraghes”, famoso cortometraggio realizzato dal regista ogliastrino Mauro Aragoni con la partecipazione del rapper olbiese di fama internazionale Salmo. “Shhardana live contest” proietterà per il proprio pubblico il mini film pluripremiato nel mondo, unendo gli appassionati alla cultura hip hop, rappresentato dal protagonista del film nonchè rapper dei record del 2019 e la storia del popolo Shardana.

Non ancora ufficializzato ma pare proprio che il rapper sardo si esibirà nell’appuntamento successivo del 28 dicembre, sempre nel Club cagliaritano. Il 25 dicembre si offrirà la possibilità alle figure emergenti sarde di poter intervenire all’evento. Sono previsti dei contest, che daranno la possibilità a chiunque voglia partecipare, di misurarsi con figure di spessore nel campo del canto freestyle, dello scratch in consolle e della breack dance.

I partecipanti si sfideranno davanti alle giurie composte da professionisti dei diversi settori che arriveranno da diverse nazioni europee, superando fasi eliminatorie sempre più impegnative, fino ad arrivare a decretare i vincitori per ogni categoria. I vincitori riceveranno in premio i viaggi per poter partecipare alle selezioni europee delle stesse tipologie dei contest vinti. È prevista inoltre la partecipazione di gruppi folk-rap che eseguiranno brani musicali in rima completamente in lingua sarda.

Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.

Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).

La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.