L’evento si terrà il 12 dicembre 2019 alle 20 nell’aula magna del seminario arcivescovile di Cagliari in via Monsignor Cogoni 9. Il gruppo Amnesty International Cagliari presenta “Sing&Sign – Le voci per i diritti” un concerto di raccolta fondi il cui ricavato verrà devoluto alla nota associazione per la promozione dei diritti. Presenta l’evento Francesca Madrigali, giornalista e inconfondibile voce di Radio X.

Animeranno la serata i The Roomors, finalisti nel contest Voci per la Libertà 2019 e vincitori del premio radiofonico “Il migliore per noi! Viva la Radio” grazie al brano “Marielle”, ispirato alla vicenda dell’attivista e politica brasiliana Marielle Franco, uccisa nel Marzo 2018. Il gruppo, composto da Manuel Cossu, Basso e arrangiatore, Efisio Campus, Baritono, Federico Liguori, Tenore, Denise Zucca, Contralto, Elisabetta Secchi, Mezzosoprano, Valentina Lodi Rizzini, Soprano, Omar Terki Beatboxer proporrà brani di musica popolare e brani inediti arrangiati per sole voci.

Ospite d’eccezione, nella sua unica tappa in Sardegna, Marinel Sumook Ubaldo, 23 anni, attivista per i diritti umani sopravvissuta al tifone Yolanda impegnata in prima persona sui temi legati al cambiamento climatico e a far sì che il governo delle Filippine e i governi degli altri paesi del mondo affrontino il cambiamento climatico e ne contrastino gli effetti.

Durante la serata si svolgerà la maratona Write for Rights, la maratona globale di raccolta firme in favore di persone che per difendere i diritti umani mettono a rischio la propria vita. La maratona, nata nel 2002 coinvolge ogni anno milioni di persone in oltre 200 paesi. Solo in Italia lo scorso anno sono state raccolte 194.484 firme. Grazie a queste è stata tenuta alta l’attenzione sull’uccisione di Marielle Franco e di Daphne Caruana Galizia. Quest’anno la maratona sarà dedicata in modo particolare ai giovani difensori dei diritti umani.

Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Lo striscione che chiedeva giustizia e verità per Giulio Regeni (lo studioso italiano barbaramente ucciso in Egitto) era stato rimosso dal Municipio di Cagliari, ora l’intento di Amnesty International è quello di farlo sistemare in più luoghi alternativi.

Ieri un primo striscione è stato piazzato nella sede dell’Acli, Associazione Cristiana dei lavoratori, in un bel palazzo storico di via Roma 173, proprio davanti alla stazione dei treni (le foto ci sono state gentilmente concesse da Stefano Conti). Alla posa hanno partecipato alcuni attivisti e Franco Marras, presidente regionale Acli Sardegna.

Amnesty fa inoltre sapere di essere pronta come associazione a collaborare con chiunque sia disponibile a cedere spazio alla campagna.