L’accoglienza sarà come di consueto calda e affettuosa per Claudio Ranieri questa sera alla Sardegna Arena dove si giocherà il posticipo di Serie A tra Cagliari e Sampdoria.

Il tecnico dei doriani sarà salutato e applaudito ancora una volta dal pubblico che lo accompagnò per la prima volta tra i “grandi” del calcio nel lontano 1990 quando il mister romano portò i rossoblù dalla C1 alla A con una fantastica doppia promozione.

Il rapporto tra l’allenatore di Testaccio e il Cagliari è sempre rimasto idilliaco, nonostante dal suo addio , datato 1991, siano passati quasi trent’anni. Ranieri non ha mai nascosto che proprio i rossoblù insieme alla Roma, sono le due squadre che gli sono rimaste gli rimarranno per sempre nel cuore. I giallorossi sono la squadra della sua città e anche il club con cui ha esordito, il Cagliari, la compagine con cui si è affermato come allenatore.

«Cagliari è stato l’inizio della mia carriera, ho ricordi soltanto splendidi di quel periodo, devo dire grazie al presidente Orrù» ha detto ieri Ranieri ancora una volta.

Caprile in azzurro: il portiere rossoblù convocato in Nazionale.

Il mondo del calcio sardo si prepara a celebrare un momento storico con la convocazione di Elia Caprile, portiere del Cagliari, per le prossime sfide di qualificazione al mondiale contro Moldova e Norvegia.

Questa chiamata rappresenta non solo un sogno che si avvera per il giovane estremo difensore, ma anche una significativa affermazione del talento calcistico isolano sulla scena nazionale.

Caprile, classe 2000, ha dimostrato in questa stagione di avere caratteristiche uniche, mettendo in mostra prestazioni da incorniciare tra i pali della formazione rossoblù. La sua crescita esponenziale, unita a riflessi fulminei e una leader ship in campo oltre alla capacità di gestire la pressione, ha catturato l’attenzione del commissario tecnico Gennaro Gattuso, il quale lo ha scelto fra i 27 azzurri per affrontare due incontri decisivi nel girone di qualificazione. L’orgoglio della Sardegna è palpabile, poiché Caprile diventa simbolo di come il duro lavoro possa portare a traguardi prestigiosi anche dalle isole più lontane.

La Nazionale si riunirà lunedì a Coverciano per prepararsi ai confronti con la Moldova, in programma a Chisinau il 13 novembre, e con la Norvegia, che si terrà a Milano il 16 novembre. Gli azzurri sono reduci da cinque vittorie consecutive e hanno già assicurato un posto ai play-off. Tuttavia, la squadra punta a un sorpasso clamoroso sulla Norvegia, attuale capolista del girone grazie a una migliore differenza reti (+26 rispetto al +10 dell’Italia).

Oltre a Caprile, Gattuso ha richiamato altri giovani talenti come Buongiorno, Ricci e Scamacca, confermando la volontà di puntare su una generazione emergente che potrebbe guidare il futuro del calcio italiano. La convocazione di Caprile, in particolare, rappresenta un chiaro segnale di inclusione e valorizzazione delle risorse provenienti da ogni angolo del paese, testimoniando che dalla Sardegna possono nascere grandi storie sportive.

La lista dei convocati evidenzia la ricchezza di talenti a disposizione della Nazionale, spaziando da portieri di fama mondiale come Gianluigi Donnarumma a difensori e centrocampisti che stanno brillando nei rispettivi campionati. Con Caprile in squadra, il sogno di rappresentare l’Italia si trasforma in realtà, offrendo a tutti gli appassionati un motivo in più per sostenere con passione la nostra Nazionale.