Matera, il Carasau di grano Cappelli e il Pecorino di Osilo tra le eccellenze agroalimentari Coldiretti

Nella tre giorni la Sardegna è presente anche nell'esposizione delle biodiversità con l'Abbamele, uno dei più antichi prodotti gastronomici della cultura rurale della Sardegna, e la Pompia, agrume speciale che cresce solo in Sardegna, tra Siniscola e Orosei.
Le eccellenze agroalimentari della Sardegna volano a Matera, capitale europea della Cultura 2019, per la tre giorni del Villaggio contadino promosso dalla Coldiretti.
Nello splendido centro storico della “Città dei sassi”, capitale europea della cultura 2019, sono presenti, tra le eccellenze italiane del mercato di Campagna amica, il Pecorino di Osilo e il pane Carasau. Due prodotti tipici che da ieri e fino a domenica 1 dicembre rappresentano la Sardegna e deliziano i palati dei tantissimi turisti che stanno affollando il centro storico della città lucana, grazie all’azienda agricola sa Moddixia di Genuri e l’azienda Mandras Largas di Osilo.
L’azienda di Genuri, piccolo comune della Marmilla, dal nobile grano Cappelli produce dell’ottimo pane carasau e la pasta, in particolar modo fregula e loroghittas. Mandras Largas, invece, trasforma il latte delle proprie pecore nel gustosissimo pecorino di Osilo, inserito tra i sigilli dell’atlante della biodiversità di Campagna Amica.
Nella tre giorni la Sardegna è presente anche nell’esposizione delle biodiversità con l’Abbamele, uno dei più antichi prodotti gastronomici della cultura rurale della Sardegna, e la Pompia, agrume speciale che cresce solo in Sardegna, tra Siniscola e Orosei.
«Grazie ai villaggi, scrigno delle biodiversità e dell’agroalimentare made in Italy autentico – ha detto il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – stiamo promuovendo la nostra regione con le nostre eccellenze agroalimentari. Lo facciamo a diretto contatto con i cittadini, che affollano ogni tappa del Villaggio Coldiretti che si sta tenendo da due anni in giro per l’Italia. Una promozione diretta, senza intermediari, fatta dai nostri agricoltori che raccontano i propri prodotti valorizzando la nostra Sardegna più autentica, quella rurale. Quella dei prodotti tradizionali, grazie ai quali si presidia e si tutela il territorio».

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